Di Daniele Capezzone | 01 Dicembre 2025
La riapparizione delle correnti Pd
No, non è mai una buona notizia per i segretari del Pd quando ricompaiono le correnti interne.
No, non è mai una buona notizia per i segretari del Pd quando ricompaiono le correnti interne.
C’è qualcosa che resta – scorie e sospetti a parte – del cosiddetto caso Garofani? Intendo dire: politicamente parlando.
Siamo davanti a un grande classico della sinistra: quello per cui prima si nega pervicacemente un problema, poi si insultano o si trattano da fascisti quelli che la pensano diversamente
Che la sinistra italiana potesse innamorarsi di Mamdani era un’evenienza fin troppo facile da prevedere. La storia è piena di papi stranieri.
L’elezione di Zohran Mamdani a sindaco di New York segna l’ascesa della nuova sinistra americana e ridefinisce l’agenda progressista USA.
Calcisticamente parlando, c’è una panchina che traballa, ed è quella di Elly Schlein.
Il riemergere della competizione tra Stati Uniti, Cina e Russia, insieme alla crisi delle istituzioni multilaterali e alla frammentazione dell’ordine internazionale liberale, stanno ridefinendo la geografia del potere globale. L’Unione Europea si trova a dover ripensare il proprio ruolo
In questi anni un problema della sinistra è attecchire nell’area centrista. Lo fa con operazioni civiche senza reale peso.
È chiara a tutti la situazione di impasse politica in cui si trova oggi il fronte progressista, che aveva puntato sull’ipotetico campo largo.
La fase due del piano Trump su Gaza e la grande occasione (politica) per l’Europa. Ma rispettare la road map non è facile.
Anche ai più distratti non può essere sfuggito l’imbarazzo, la sensazione di sconcerto della sinistra dopo la tregua a Gaza.
È certamente un raggio di sole che squarcia un cielo tempestoso quello che arriva dal tavolo negoziale del Cairo.