Di Giampiero Gramaglia | 16 Settembre 2022
La svolta della guerra in Ucraina rischia di chiamarsi escalation
La guerra in Ucraina è forse a una svolta. Il rischio è che non si vada verso la pace, ma verso un allargamento del conflitto.
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Riacceso lo scontro tra Armenia e Azerbaigian. Il Cremlino facilita il cessate il fuoco. Mar Nero infuocato nella zona post sovietica.
Gli inglesi si riuniscono intorno a Buckingham Palace per rendere omaggio alla Regina Elisabetta II. Ma che monarca sarà Re Carlo III?
La Regina Elisabetta II, 96 anni, oltre 70 di regno. La Gran Bretagna e il Mondo intero perdono un simbolo di stabilità e di resilienza.
Cina e Russia svolgono esercitazioni militari in estremo oriente. C’è anche l’India. Grande tensione in un mondo sempre più instabile.
Liz Truss è il nuovo premier in Uk dopo l’annuncio della sua successione a Boris Johnson come leader Tories.
L’inverno acuirà la crisi dell’energia, servono politiche strategiche, ma le previsioni non fanno ben sperare.
Mikhail Gorbachev, l’ultimo a ricoprire la carica di Segretario Generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica.
La Corea del Sud alza la testa. A preoccupare Pyongyang sono le esercitazioni militari dell’Ulchi Freedom Shield (UFS).
I guanti di sfida tra il “regno di mezzo” e lo stato a stelle e strisce non sembrano esaurirsi. Ma oggi a farne le spese è Taiwan.
Oggi sono sei mesi dall’inizio della guerra in Ucraina. Come sta il paese e quali sono le prospettive del conflitto.
Tra i principali motivi dell’attacco di Mosca non si può escludere la ricchezza di un territorio conteso: il Donbass.