
Di Alessandro Caruso | 16 Aprile 2025
Il mobile chiede prudenza: no a una guerra economica
L’appello dal Salone di Milano. Il presidente di Federlegno Feltrin: «Per aiutare le imprese non servono prove muscolari, ma diplomazia».
Giornalista professionista, è il vicedirettore di The Watcher Post. Ha lavorato come inviato parlamentare del quotidiano regionale "Il Domani" e ha coordinato progetti e campagne di comunicazione per molte aziende e realtà istituzionali. Esperto di produzioni editoriali, è stato associate editor e direttore creativo di "Inside Art", rivista internazionale e gruppo di comunicazione specializzato in cultura e arte contemporanea.
L’appello dal Salone di Milano. Il presidente di Federlegno Feltrin: «Per aiutare le imprese non servono prove muscolari, ma diplomazia».
Il presidente di Coldiretti Ettore Prandini chiede un’azione diplomatica europea: «Una voce unitaria per evitare l’escalation commerciale».
Parla il General manager per l’Italia di Revolut Nicola Vicino: «Quest’anno arriveremo a quattro milioni di clienti».
Il sottosegretario al Mef Freni: «Per lo Stato incassi sicuri, per i cittadini la possibilità di saldare i debiti pregressi col fisco».
Geografie dell’energia, il caso Energean, la società che punta sulla prudenza degli investimenti. Parla il Ceo Mathios Rigas.
Intervista col ministro dell’Agricoltura a chiusura del grande evento romano. Obiettivo: vincere la sfida globale senza perdere le radici.
La settimana politica italiana si è sviluppata tra Roma e Parigi, gli impegni esteri dominano l’agenda politica.
Parla Gianni Murano, presidente di Unem: «È il momento di sviluppare una vera decarbonizzazione fondata su pluralità e neutralità tecnologica».
Intervista con Roberto Alesse, direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. «Ecco come l’IA sta cambiando anche il nostro settore».
Il ministro della Funzione pubblica spiega il ddl sul merito approvato in Cdm. E sulle imprese: «Con il Dipartimento abbiamo avviata la semplificazione delle procedure».
L’Ad di Acquirente Unico Giuseppe Moles: «Continueremo ad informare e supportare i cittadini».
Il faccia a faccia Trump-Zelensky rimarrà l’evento che più di ogni altro segnerà la diplomazia mondiale di qui in avanti