
Di Massimiliano Mellone | 26 Maggio 2022
A Davos suona l’allarme per l’economia globale
Le prospettive economiche da parte dei leader presenti al World Economic Forum di Davos convergono sul rischio di recessione.
Giornalista pubblicista con una ultradecennale esperienza nel campo della comunicazione, è laureato in economia e gestione aziendale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel 2012 ha lavorato alla nascita del magazine FocusRisparmio, testata giornalistica rivolta al mondo del risparmio gestito e della consulenza finanziaria, occupandosi dell'organizzazione generale dell'attività editoriale per i successivi 6 anni. Su The Watcher Post è autore di articoli di informazione economica e finanziaria.
Le prospettive economiche da parte dei leader presenti al World Economic Forum di Davos convergono sul rischio di recessione.
La decisione riflette i rischi sociali e della governance Elon Musk di Tesla, ma accende anche il dibattito sui criteri ESG.
La Federal Reserve alza i tassi di interesse di mezzo punto percentuale. Una mossa aggressiva per fronteggiare l’inflazione.
BCE e Commissione europea sono al lavoro per non perdere il treno dell’innovazione e introdurre l’euro digitale.
Aumenta però la propensione a usare sistemi per i pagamenti digitali. Lo scenario nei report di Bankitalia e The European House – Ambrosetti.
A Piazza Affari i delisting sono stati tanti negli ultimi anni. Eppure la quotazione va considerata un’opportunità di lungo periodo.
El Salvador è primo paese ad adottare il Bitcoin come valuta a corso legale, a seguirlo è l’Ucraina che ha legalizzato le criptovalute.
Dopo la decisione della Bce di ridurre gli stimoli prima del previsto, la Boe alza ancora i tassi e la Fed lo ha fatto per la prima volta dall’inizio della pandemia con altri sei aumenti in arrivo nel 2022.
L’Fmi ha sottolineato che i prezzi dell’energia e delle materie prime, inclusi grano e altri cereali, sono cresciuti aumentando le pressioni inflazionistiche: gli shock dei prezzi graveranno in particolare sui poveri.
Comprare sui ribassi può essere un’opportunità ma anche una mossa azzardata: le reazioni dei mercati alla guerra sono ancora da quantificare.
Il limite all’utilizzo del contante torna a 2.000 euro per il 2022 ma, secondo un’analisi di EY, useremo sempre meno i contanti e in Italia nel 2025 il 50% dei pagamenti sarà digitale.
L’investimento di Binance in Forbes è un nuovo segnale della rivoluzione che cambierà per sempre il web e la gestione dei dati.