Economia

Pagamenti e cybersecurity in vetta agli investimenti fintech

22
Settembre 2022
Di Massimiliano Mellone

Il fintech mostra la sua resilienza nonostante il mercato degli investimenti a livello globale sia stato influenzato da un contesto molto difficile, caratterizzato da sfide complesse quali l’incertezza geopolitica, le turbolenze nei mercati, l’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse. Nel primo semestre del 2022 gli investimenti globali nel fintech sono stati infatti pari a 107,8 mld di dollari, in lieve calo rispetto ai 111,2 mld del secondo semestre del 2021. È quanto emerge dall’analisi semestrale dei trend e degli investimenti nel settore a livello globale di KPMG.

Nella Top10 globale dei primi sei mesi dell’anno in corso compare al secondo posto un’operazione avvenuta in Italia: la fusione da 3,9 mld di dollari tra Nexi e SIA. Nella Top10 EMEA troviamo un’altra operazione conclusa nel nostro Paese: nei primi mesi del 2022 Scalapay ha chiuso un round B da 524 milioni di dollari ed è diventata un unicorno, con una valutazione che ha superato post operazione il miliardo.

L’Asia-Pacifico protagonista degli investimenti nel fintech. Frena l’area EMEA

La regione Asia-Pacifico ha visto raddoppiare il controvalore degli investimenti nel settore fintech, passati dai 19,2 mld di dollari del secondo semestre del 2021 ai 41,8 mld del primo semestre 2022. Un dato influenzato dalla mega acquisizione di Afterpay da parte di Block (ex Square) in Australia per 27,9 mld, che rappresenta più della metà del controvalore dell’area. Si posizionano più indietro le Americhe, che si attestano a 39,4 mld (in calo rispetto ai 59,7 mld dei sei mesi precedenti), mentre gli investimenti fintech nella regione EMEA sono scesi da 31,6 mld di dollari nel secondo semestre del 2021 a 26,6 mld nel primo semestre del 2022.

Gli investimenti nell’area EMEA sono stati frenati principalmente da un calo del 50% del valore delle operazioni di fusione e acquisizione (da 15,7 mld nel secondo semestre 2021 a 7,2 mld del semestre appena terminato). La regione ha infatti visto concludersi solo due accordi da oltre 1 miliardo durante i primi sei mesi dell’anno: oltre alla già citata fusione tra Nexi e SIA, l’acquisizione da 1,8 mld della Interactive Investor con sede nel Regno Unito da parte di Abrdn.

Oltre a pagamenti e sicurezza informatica, c’è grande interesse per il mondo crypto

È interessante notare che criptovalute e blockchain hanno attratto il secondo importo più alto di finanziamenti del settore (14,2 mld di dollari), nonostante le grandi sfide del mercato che vede il Bitcoin in caduta libera di circa il 70% dai suoi massimi registrati a novembre 2021. Tuttavia a dominare è sempre il settore dei pagamenti, avendo attratto 43,6 mld di dollari di investimenti nel primo semestre del 2022, un valore in netto aumento se rapportato ai 60,3 mld registrati nel corso di tutto il 2021. Intanto rimane molto forte anche l’interesse degli investitori per la sicurezza informatica, con 1,2 mld di investimenti a livello globale nel semestre.

Non ci sono certezze sul futuro, ma gli investimenti fintech rimarranno consistenti

Per KPMG con il perdurare di questa fase di incertezza, il mercato fintech potrebbe registrare un ulteriore rallentamento dell’attività, in particolare rispetto ai massimi record registrati nel 2021. Tuttavia, anche in un contesto complesso, si prevede che gli investimenti nel settore rimarranno consistenti, in particolare in aree come i pagamenti B2B, l’automazione della sicurezza informatica e le analisi basate sui dati.

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