
Di Giampiero Gramaglia | 17 Febbraio 2025
Trump 2: il fronte interno, Trump e Musk alla guerra dei poteri
A quasi un mese dall’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, tengono banco le mosse spregiudicate di Elon Musk, responsabile del Doge.
Giampiero Gramaglia inizia l’attività giornalistica a La Provincia Pavese nel 1972. Dal 1976 al ’79 è alla Gazzetta del Popolo di Torino, per cui nel 1979 apre l’ufficio di corrispondenza a Bruxelles. Nel 1980 passa all’Ufficio dell’Ansa di Bruxelles di cui diventa responsabile nel 1984. Segue Cee e Nato per dieci anni. Nel 1989 è a Roma come caporedattore Esteri e, dal ‘90, caporedattore centrale Esteri. Dal 1997 è vicedirettore dell’Ansa, con delega all’informazione da e per l’estero e allo sport. Nel 1999 va a guidare l’ufficio Ansa di Parigi e nel 2000 diviene responsabile del Nord America, con sede a Washington. Dal dicembre 2006 al giugno 2009 è direttore dell’Ansa. Successivamente, dirige l’Agence Europe a Bruxelles e poi l’edizione italiana di Euractiv, è vice-direttore de La Presse, dirige AffarInternazionali.it, è segretario generale dello European Press Center e presidente di Infocivica. È consigliere scientifico dell’Istituto Affari Internazionali, lo IAI; collabora con regolarità a media tradizionali e online (Il Fatto Quotidiano, periodici, radio, tv, etc). È membro del consiglio direttivo del Comitato relazioni esterne.
A quasi un mese dall’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, tengono banco le mosse spregiudicate di Elon Musk, responsabile del Doge.
Dallo scambio di ostaggi Israele-Hamas alle tensioni su Ucraina e NATO: l’Europa affronta la sfida del Trump 2 tra diplomazia, difesa e nuovi equilibri globali.
Firmato un piano per dazi reciproci a tutti i partner commerciali che impongono a loro volta dazi. Risposta ai «comportamenti scorretti».
Dopo la telefonata tra Trump e Putin un accordo di pace in Ucraina sembra possibile, ma a quali condizioni è il punto che interessa all’Ue.
Donald Trump continua ad avere un rapporto conflittuale con la magistratura, in un quadro in cui deve gestire guerre e politiche ambientali.
Le fondamentali guerre nello scenario globale fanno intravedere delle svolte ma si teme di tornare indietro. Il punto di Giampiero Gramaglia.
Nel gioco dell’oca dei dazi che il presidente Usa gioca con l’Universo Mondo, l’ultima notizia è l’imposizione di tariffe del 25% su tutto l’import d’acciaio e alluminio, da qualsiasi Paese arrivi.
Le Eagles, le aquile, di Filadelfia battono i Chiefs di Kansas City 40 a 22, dopo averli strapazzati 24 a 0 nel primo tempo. E il presidente Donald Trump lascia in anticipo lo stadio di New Orleans.
Continua la controffensiva, prevedibile e largamente anticipata, dei giudici contro i provvedimenti ‘a raffica’ del presidente Donald Trump.
Negli Stati Uniti è l’ora dello scontro, a colpi di carte bollate e di ordinanze giudiziarie, sugli ordini esecutivi del presidente.
Il piano di Trump ha lasciato “tutti basiti” in Medio Oriente e l’AP passa in rassegna “i principali ostacoli” per cui non solo non può funzionare, ma può addirittura frenare la liberazione degli ostaggi.
Per Donald Trump, Gaza è “l’ultimo obiettivo del destino manifesto degli Stati Uniti”, dopo Canada, Groenlandia, Panama