Israele denuncia lentezze nella restituzione delle salme degli ostaggi deceduti in cattività e Hamas torna a denunciare decine di vittime nella Striscia
Per Donald Trump, è l’ “alba di un nuovo Medio Oriente”. Nell’introdurlo, il premier israeliano Benjamin Netanyahu lo aveva esaltato come “il migliore amico che lo Stato d’Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca”.
È davvero successo: tutti i 20 ostaggi ancora in vita, catturati in Israele il 7 ottobre 2023, sono liberi e sono già giunti in Israele, dove hanno ritrovato le loro famiglie.
In un momento di transizione strategica per le PMI italiane, il sottosegretario al Mimit Massimo Bitonci spiega le misure allo studio.
Trump media la tregua a Gaza mentre intensifica dazi, shutdown e politiche interne contro migranti, tra consenso e tensioni globali.
Il sì all’accordo del governo del premier Benjamin Netanyahu nonostante l’opposizione delle componenti ultra-religiose della maggioranza di centro-destra.
Dal 12 al 17 ottobre, il Ministro canadese del Commercio Internazionale Maninder Sidhu, in Italia con una delegazione imprenditoriale.
C’è un’intesa tra Israele e Hamas per la liberazione di tutti gli ostaggi ancora nella Striscia e la scarcerazione di detenuti palestinesi.
A Strasburgo la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affrontato un nuovo dibattito su una mozione di fiducia.
Le speranze di pace, o almeno di tregua, affidate ai negoziati da ieri in corso a Sharm-el-sheick s’intrecciano oggi con i ricordi e le commemorazioni del 7 ottobre 2023
Senza polemica. Come si dice in questi casi: solo per capire.
Risposta positiva, ma condizionata, di Hamas al piano di pace condiviso all’inizio della settimana dal presidente Usa Donald Trump e dal premier israeliano Benjamin Netanyahu….