
Di Gianni Pittella | 15 Maggio 2025
L’Europa non ha molto tempo per giocare le sue sfide
Non si vive di ricordi anche se all’attivo delle istituzioni europee ci sono decenni di pace. Il mondo è cambiato.
Non si vive di ricordi anche se all’attivo delle istituzioni europee ci sono decenni di pace. Il mondo è cambiato.
Nei negoziati commerciali a Ginevra nel fine settimana, Stati Uniti e Cina hanno trovato un’intesa sui dazi e hanno concordato un ‘meccanismo di consultazione’ sul commercio.
Iniziano a Ginevra i negoziati Usa e Cina, dopo la firma di un accordo commerciale con la Gran Bretagna sui dazi.
Come hanno reagito i grandi del mondo all’elezione del nuovo Papa americano, Leone XIV. Soddisfazione di Trump.
Non è chiaro se si tratterà di un’intesa quadro o di un’intesa già definita nei dettagli.
Sarà la prima trattativa fra i due Paesi da quando il presidente Trump ha innescato una guerra commerciale, imponendo dazi reciproci del 145% sull’export della Cina e del 125% su quello degli Usa.
Il piano di Israele di occupare buona parte della Striscia di Gaza e il rialzo di tensione nella Regione complicano le prospettive della missione in MO di Trump.
All’estero, Donald Trump perde la seconda elezione consecutiva – dopo il Canada, l’Australia -. Ma, sul fronte interno, non arretra d’un millimetro nella sua offensiva contro il potere giudiziario.
Rispunta la ricerca del nemico al fine di coalizzare un ipotetico centro ideologico di opposizione. La nostra analisi.
Con Trump appare quasi normale e passa quasi inosservata, tanto i media si sono assuefatti agli istrionismi del magnate presidente.
Due temi dominano l’attualità americana questa mattina: la firma dell’accordo fra Usa e Ucraina sullo sfruttamento delle risorse minerarie e il calo del Pil nel primo trimestre 2025.
Con queste parole il presidente Usa Donald Trump ha celebrato il 29 aprile – questa notte per noi – a Warren in Michigan, i primi cento giorni del suo secondo mandato alla Casa Bianca.