Di Giampiero Gramaglia | 24 Maggio 2025
Trump 2: dazi, sale di tono bruscamente lo scontro con l’Europa
La nuova impennata dei toni da parte di Trump verso l’Europa fa crollare le borse di tutto il mondo provando caos nella finanza, e non solo
La nuova impennata dei toni da parte di Trump verso l’Europa fa crollare le borse di tutto il mondo provando caos nella finanza, e non solo
Ramaphosa è stato meno conflittuale di Zelensky: ha spiegato con calma che la violenza è un problema grave nel suo Paese, ma che ne sono vittime sia neri che bianchi
Il presidente Usa Donald Trump avrà, nelle prossime ore, contatti telefonici con i presidenti russo Vladimir Putin e ucraino Volodymyr Zelensky, per sbloccare lo stallo creatosi la scorsa settimana.
Trump rientra senza progressi su Ucraina e Gaza. Scambio di prigionieri a Istanbul, ma nessuna tregua. Papa e UE chiedono pace duratura.
Nei negoziati commerciali a Ginevra nel fine settimana, Stati Uniti e Cina hanno trovato un’intesa sui dazi e hanno concordato un ‘meccanismo di consultazione’ sul commercio.
Non è chiaro se si tratterà di un’intesa quadro o di un’intesa già definita nei dettagli.
Lontano da un cessate il fuoco in Ucraina e a Gaza. Trump era convinto di poter fermare le guerre e invece dovrà trattare a lungo.
Sarà la prima trattativa fra i due Paesi da quando il presidente Trump ha innescato una guerra commerciale, imponendo dazi reciproci del 145% sull’export della Cina e del 125% su quello degli Usa.
All’estero, Donald Trump perde la seconda elezione consecutiva – dopo il Canada, l’Australia -. Ma, sul fronte interno, non arretra d’un millimetro nella sua offensiva contro il potere giudiziario.
Con Trump appare quasi normale e passa quasi inosservata, tanto i media si sono assuefatti agli istrionismi del magnate presidente.
Cento giorni appena passati ed ecco il primo «giro di valzer» di Trump, che, con un facile gioco di parole potremmo dire un «giro di Waltz».
Due temi dominano l’attualità americana questa mattina: la firma dell’accordo fra Usa e Ucraina sullo sfruttamento delle risorse minerarie e il calo del Pil nel primo trimestre 2025.