Di Beatrice Telesio di Toritto | 03 Novembre 2025
Il governo alla prova di giustizia ed economia
Il dibattito politico italiano si è riacceso attorno a due temi centrali per l’equilibrio istituzionale ed economico del Paese.
Il dibattito politico italiano si è riacceso attorno a due temi centrali per l’equilibrio istituzionale ed economico del Paese.
La magistratura contabile nega il visto di legittimità alla delibera Cipess. Meloni parla di invasione di campo, Salvini accusa: “Decisione politica, andiamo avanti”.
Lo tsunami economico provocato dai dazi americani e dalle tensioni geopolitiche. Se ne parla al Made in Italy Summit 2025 che finisce domani.
All’assemblea di Federchimica 2025 il ministro per gli Affari europei Tommaso Foti lancia un appello per la resilienza industriale.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) rinnova il proprio impegno nella tutela del mercato, della salute e della sicurezza dei cittadini, partecipando alla decima edizione della Settimana Anticontraffazione
Meloni, un governo longevo che rivendica primati economici e un ruolo nuovo sullo scacchiere globale. Ma le sfide strutturali del Paese restano sul tavolo.
Nel 2024 meno di 370 mila nati, in calo del 2,6% sul 2023. Il numero medio di figli per donna scende a 1,18 e nel 2025 si stima a 1,13. Cresce l’età media al parto e l’Italia invecchia sempre di più.
La settimana politica dal vertice internazionale di Sharm all’approvazione della legge di bilancio italiana.
Il Consiglio dei ministri ha approvato la legge di bilancio per il 2026: il valore complessivo è di 18,7 miliardi di euro, «più leggera delle precedenti ma condizionata da una situazione complessa».
All’80° anniversario della Fao, il Presidente e il Pontefice richiamano il mondo all’impegno contro la fame e al rilancio del multilateralismo.
Sul tavolo Dpb e decreto economico. Il testo tornerà in Consiglio dei ministri a fine settimana.
La metà degli italiani è a favore della costruzione di centrali nucleari di nuova generazione, con il 17% di assolutamente favorevoli e il 31% di moderatamente positivi, mentre abbastanza contrario si dice il 15% degli intervistati.