Di Giampiero Cinelli | 04 Agosto 2023
Il Terzo Polo vacilla, ma quanto costa l’autonomia di Calenda?
Il Terzo Polo sembra sempre più vicino alla rottura. A giorni si saprà qualcosa, ma già si ragiona sul futuro parlamentare di Calenda.
Il Terzo Polo sembra sempre più vicino alla rottura. A giorni si saprà qualcosa, ma già si ragiona sul futuro parlamentare di Calenda.
Le elezioni in Molise di questo fine settimana porteranno un nuovo confronto tra maggioranza e opposizione, con gli schieramenti guidati, rispettivamente, da Francesco Roberti (appoggiato dal Terzo Polo) e Roberto Gravina in un nuovo tentativo di campo largo tra Pd e M5S. In corsa anche Emilio Izzo con una lista civica.
Renzi e Calenda si sono visti alle 22 al Senato. E non per una scissione. Eppure il sogno di un Terzo Polo è sempre più lontano.
Le baruffe di Renzi e Calenda, per lo più inutili e capziose, nascondono una triste realtà: il Terzo Polo è sempre stato ininfluente.
Il Terzo Polo ha parlato oggi in conferenza alla Camera depositando quattro proposte. Due per il governo, due per l’opposizione.
Il Dl Ministeri cambia ufficialmente il nome di alcuni dicasteri. Alla Camera passa un Odg del Terzo Polo con i voti del centrodestra.
Sul fronte interno e su quello estero si lavora alla Pax: lo scenario politico dall’incontro Biden-Macron agli equilibri in Italia.
La ministra uscente Elena Bonetti con il Terzo Polo come alternativa al Pd e ai populismi: «Il Pnrr non deve essere ricontrattato».
Una guerra fredda, questa sarà l’evoluzione del conflitto in Ucraina secondo Stefania Craxi, presidente della commissione Esteri in Senato.