Esteri

L’effetto basta (Chega) sulle elezioni europee

12
Marzo 2024
Di Paolo Bozzacchi

La vittoria politica del partito di ultradestra “Chega” (basta in portoghese) di André Ventura alle elezioni lusitane ha il sapore di un grande successo. Il partito è passato dal 7,1 al 18% portando a casa 48 deputati, contro i 77 e 79 dei principali partiti. In un sol colpo ha messo la parola fine al bipartitismo lusitano di lungo corso tra popolari e socialisti e si è posto come necessario ago della bilancia per la formazione di un nuovo governo. Non solo. La vittoria di Ventura consolida in Europa il fronte della destra estrema, rappresentata all’Europarlamento dal gruppo Identità e Democrazia.

Il vento di destra estrema in Europa
Il vento della destra estrema che era del Nord Europa si sta diffondendo in Continente. Guida il governo in Finlandia, sostiene l’esecutivo in Svezia, dà parecchio fastidio alla formazione di una maggioranza stabile in Portogallo e nei Paesi Bassi, vola nei sondaggi di elezioni alle porte quali quelle in Belgio (con i Fiamminghi di Vlaams Belang) e in Austria (con la Fpö), così come in Germania dove Alternative für Deutschland è al 24% delle preferenze, dietro solo alla Cdu-Csu (29%), e in Francia col Rassemblement National guidato dal 28enne Jordan Bardella ancora in testa nelle intenzioni di voto europeo, dato al 31%. Sono tutti partiti che appartengono al gruppo Identità e Democrazia dell’Europarlamento, di cui fa parte anche la Lega di Matteo Salvini. 

La destra sovranista dei Conservatori e Riformisti Europei
L’altro gruppo di destra all’Europarlamento è Ecr (Conservatori e Riformisti Europei), guidato da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni,  e composto, tra gli altri, dallo spagnolo Vox (dato al 10% nelle intenzioni di voto europeo iberiche), il polacco Diritto e Giustizia (con 25 europarlamentari all’attivo), il ceco Partito Democratico Civico e i Democratici svedesi.

Quanto pesa la destra in Europa
I sondaggi europei accorpanti le destre in Europa sono tendenziosi per definizione, in quanto mettono insieme mele e pere che hanno posizioni molto molto diverse (soprattutto sui conflitti in Ucraina e Palestina). Ad ogni modo quantificano oggi in 84 i potenziali europarlamentari di Identità e Democrazia e 76 quelli appannaggio dei Conservatori e Riformisti Europei. Numeri che testimoniano come non saranno in grado di formare una maggioranza a sé all’Europarlamento. Ma si candidano seriamente al ruolo di Chega in Portogallo.

Nota statistica: gli Europarlamentari che saranno eletti dall’intero Portogallo sono appena 21.