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Usa 2024: – 296, Iowa, Trump domina sondaggi; aborto tema tabù

13
Gennaio 2024
Di Giampiero Gramaglia

A 48 ore dal voto nello Iowa, che aprirà la stagione delle primarie di Usa 2024, Donald Trump domina incontrastato i sondaggi: secondo i dati più recenti del Suffolk University Political Research Center, l’ex presidente ha il 54% delle preferenze. Nikki Haley è seconda al 20% e Ron DeSantis terzo al 13%.

In un finale di campagna elettorale ostacolato dal maltempo, Haley e DeSantis si danno battaglia per il secondo posto e sono entrambi criticati perché, nel loro dibattito sulla Cnn di mercoledì sera, invece di attaccare Trump, si sono attaccati l’un l’altro. Adesso, DeSantis avverte: “Se Trump sarà candidato, le elezioni saranno tutte sui suoi guai legali e sui suoi processi. Si può apprezzare quello che ha fatto. Si può non apprezzare quello che gli stanno facendo. Ma questo non significa che sceglierlo come candidato sia la cosa giusta per il nostro Paese”.

Trump, che quasi non si cura di Haley e DeSantis, attacca il presidente Joe Biden per i raid contro gli Houthi nel Golfo Persico. “Lanciamo bombe in Medio Oriente (dove io ho sconfitto l’Isis) – scrive sul suo social Truth – e il nostro segretario alla Difesa, dopo essere sparito per cinque giorni, guida la guerra dal suo computer in una stanza di ospedale. Ricordatevi che questa è la stessa gang che si è arresa in Afghanistan. Ora abbiamo guerre in Ucraina, Israele e Yemen, ma nessuna guerra al nostro confine” con il Messico. Trump definisce Biden “il peggior presidente della nostra storia”.

Trump – osservano gli analisti sui media Usa – ha saputo riprendersi dai risultati deludenti, per lui e per i suoi sostenitori, del voto di midterm del novembre 2022 e continua ad alimentare attese molto alte su un suo secondo mandato, nonostante i modesti risultati ottenuti nel primo e le continue false asserzioni sulle elezioni 2020, che gli sarebbero state rubate.

La campagna di Trump punta su un’affluenza alle urne molto alta nello Iowa, per mostrare la forza del candidato e della propria organizzazione. Il maltempo ostacola questo obiettivo.

Usa 2024: Iowa, i repubblicani non parlano di aborto
C’è poi un tema tabù, in queste primarie nello Iowa: l’aborto, di cui i repubblicani parlano poco perché temono di perdere voti. Lo Iowa è uno Stato conservatore e i suoi elettori sono spesso parsi inclini a ridurre l’accesso all’aborto, ma dopo che la Corte Suprema ha levato la tutela federale sull’aborto, la libertà di scelta è divenuto un cavallo di battaglia vincente per i democratici anche negli Stati conservatori.

La Cnn nota che l’assenza del tema dal dibattito nello Iowa è in parte dovuta al fatto che il verdetto della Corte Suprema è stata un traguardo generazionale per molti conservatori, ma che in parte riflette il timore che invocare ulteriori restrizioni sia politicamente controproducente. I democratici hanno ottenuto buoni risultati nel 2022 facendo campagna sull’aborto e il presidente Biden progetta di farne un argomento centrale della sua campagna quest’anno.

Usa 2024: 14° emendamento, Oregon decide di non decidere
Intanto, la Corte Suprema dell’Oregon decide di non decidere se rimuovere Trump dalle primarie del 2024 in base del 14o emendamento della Costituzione: la Corte dell’Oregon intende attendere che si pronunci in merito la Corte Suprema federale. La sezione 3 del 14o emendamento esclude dalle cariche pubbliche funzionari coinvolti in insurrezioni o rivolte contro la Costituzione su cui hanno giurato ed è stata usata dalla Corte Suprema del Colorado per escludere Trump dalle primarie (decisione contro cui Trump ha fatto appello alla Corte Suprema).

Usa 2024: Hunter Biden si dichiara non colpevole
In un caso che ha acquisito rilevanza politica,Hunter Biden si dichiara non colpevole delle accuse di evasione fiscale, dopo che un patteggiamento fra difesa e accusa è fallito. Gli addebiti riguardano l’asserito mancato pagamento di 1,4 milioni di dollari di tasse federali nell’arco di quattro anni, durante i quali il figlio del presidente manteneva uno stile di vita “stravagante” con uso di droga ed eccessi di alcol.

Giovedì 11 gennaio, Biden, che è anche oggetto di una commissione d’inchiesta della Camera e che è pure indagato nel Delaware, s’è dichiarato non colpevole di fronte a una corte in California, dove è imputato di nove capi d’accusa. I repubblicani alla Camera sostengono che gli affari di Hunter all’estero, specie in Cina e in Ucraina, abbiano portato benefici finanziari al padre Joe, un’illazione non provata. La first lady Jill Biden, che non è la madre di Hunter, aveva ieri definito le indagini su Hunter “crudeli” ed “orribili”.