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Usa 2024: -286, si vota nel New Hampshire, partita a due forse determinante

23
Gennaio 2024
Di Giampiero Gramaglia

Sono le prime, ma sono già cruciali e, forse, determinanti: a otto giorni dai caucuses nello Iowa, le primarie di oggi nel New Hampshire diranno se la corsa a due per la nomination repubblicana alla Casa Bianca continuerà, almeno fino alle primarie in South Carolina del 24 febbraio, o se finirà qui, per superiorità manifesta di Donald Trump e getto della spugna da parte di tutti i suoi rivali. L’unica ancora in lizza è Nikki Haley, ex governatrice della South Carolina ed ex rappresentante degli Usa all’Onu.

In campo democratico, la partita è meno importante: le primarie nel New Hampshire non sono, infatti, riconosciute dal Comitato nazionale democratico, che le voleva tenere più avanti, e non danno delegati alla convention. Il presidente Joe Biden non è iscritto, il suo rivale Dean Phillips, deputato del Minnesota, è l’unico in lizza. Il voto può forse offrire una misura, relativamente affidabile, della fronda interna a Biden nel campo progressista.

Il New Hampshire è fra gli Stati più piccoli e meno popolosi dell’Unione ed è una delle 13 colonie della Dichiarazione d’Indipendenza: 24 mila kmq, 1.380.000 abitanti, nel New England, è relativamente liberal, ma, alle presidenziali, oscilla spesso da un campo all’altro. Il governatore, Chris Sununu, repubblicano, ha dato il suo endorsement a Nikki Haley.

Usa 2024: New Hampshire, ultimi sondaggi e ultime battute
Un sondaggio di Washington Post e Monmouth University attribuisce a Trump il 52% dei consensi e a Haley il 34%. Il rilevamento tiene ancora conto di Ron DeSantis – all’8% -, ma il governatore della Florida si è ritirato domenica dalla corsa. DeSantis ha dato il suo endorsement a Trump, ma non tutti i suoi sostenitori rispetteranno la sua indicazione: secondo un sondaggio per conto di Cnn, due su cinque non avrebbero l’intenzione di farlo,

Nell’attesa del voto, facendo ieri campagna a Laconia nel New Hampshire, Trump ha lanciato contro Haley consuete bordate: “E’ alleata con i comunisti e gli estremisti di sinistra… Le persone che la sostengono sono pro-Cina e pro-Biden… Vuole alzare l’età pensionabile e tassare i lavoratori…”.

E mentre la campagna di Trump apre le porte a DeSantis in una eventuale futura Amministrazione Trump, il magnate ex presidente sfodera tutto il suo repertorio per scaldare gli animi dei sostenitori: “Con il vostro voto, manderete a casa Biden il corrotto… Se volete salvare l’America, votatemi… Il partito repubblicano è sempre più unito intorno a me…”. Trump s’impegna a liberare gli insorti dell’attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021, per il quale anche lui è sotto processo

Durante il comizio, è accaduto un fatto desueto: per tre volte, dei manifestanti hanno interrotto Trump. La protesta è durata pochi minuti, ma non succedeva da tempo che il magnate fosse costretto a fermarsi durante uno dei suoi discorsi.

Le repliche della Haley sono più pacate: “Non siamo un Paese di incoronazioni… Serve un leader di nuova generazione”, insiste, puntando anche su alcune recenti gaffes e/o ‘scivoloni’ del magnate di 77 anni, che, fra l’altro, l’ha confusa, non si sa se provocatoriamente, con Nancy Pelosi, l’ex speaker della Camera democratica.

La stampa liberal, dal Washington Post alla Cnn, mette l’accento sull’importanza del voto nel New Hampshire, che rappresenta – per il quotidiano – “un’occasione storica” per dire no a Trump. Tutto sta, però, a vedere se gli elettori repubblicani vogliono dirglierlo.

Usa 2024: Musk non voterà Biden
(ANSA) – Alla vigilia delle primarie in New Hampshire, Elon Musk ribadisce che non intende più votare per Biden, come fece nel 2020. “Non posso vedermi votare per Biden questa volta”, scrive sulla sua piattaforma X, in risposta a un utente. Lo aveva già detto lo scorso novembre, precisando che non intendeva con questo dire che voterà per Trump.

Inizialmente, le sue preferenze erano andate a DeSantis, cui a maggio 2023 mise a disposizione X per il lancio della candidatura, ormai naufragata. Aveva poi definito Vivek Ramaswamy, l’imprenditore tech, “un candidato forte”, pur non condividendone il negazionismo sul clima, mentre aveva bocciato Nikki Haley considerandola ‘pro censura’. Quando in novembre gli fu chiesto chi avrebbe votato se i due candidati saranno Biden e Trump, il patron di Tesla rispose: “Questa è sicuramente una scelta difficile”.

Usa 2024: processo a Trump per indennizzo a scrittrice riprende domani
Il processo per diffamazione intentato dalla scrittrice E. Jean Carroll contro Trump che ha negato una vecchia aggressione sessuale, la cui veridicità è già stata accertata in un’aula di giustizia, riprenderà mercoledì 24 a New York, dopo che l’udienza in programma ieri è stata aggiornata perché un giurato era indisposto. Il magnate aveva pure chiesto di rinviare l’udienza, in cui vuole deporre, a dopo le primarie in New Hampshire.

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