Cronache USA
Attentato Washington: Trump blocca l’immigrazione dal Terzo Mondo
Di Giampiero Gramaglia
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump intende “sospendere definitivamente l’immigrazione negli Usa da tutti i Paesi del Terzo Mondo”: una decisione, scrive in un post su Truth, motivata dalla necessità di “consentire al sistema statunitense una completa ripresa”. L’annuncio è stato fatto poco dopo che s’era diffusa la notizia della morte di Sarah Beckstrom, 20 anni, una dei due membri della Guardia Nazionale della West Virginia feriti in un attentato a due isolati dalla Casa Bianca, mercoledì, a Washington.
La notizia del decesso di Sarah e la sua foto aprono, questa mattina, molti media Usa: la Fox titola “un’eroina americana”. L’altra vittima, il sergente Andrew Wolfe, 24 anni, è in condizioni critiche. Sarah s’era arruolata nella Guardia Nazionale subito dopo il liceo, per guadagnare un po’ di soldi per potere poi eventualmente proseguire gli studi.
Anche la figura dello sparatore attira molta attenzione. Rahmanullah Lakanwal, 29 anni, ha, dietro di sé, “un lungo percorso di conflitto” dall’Afghanistan all’America, scrive il New York Times: prima di essere accolto negli Stati Uniti nel 2021, dopo il ritorno al potere a Kabul dei talebani, aveva prestato servizio in un’unità paramilitare che lavorava con le forze armate degli Stati Uniti ed era stato a libro paga della Cia, come ha ieri riconosciuto il direttore dell’agenzia di intelligence John Ratcliffe. Il Washington Post osserva che l’attentatore dovrà ora rispondere di omicidio e nota che il suo movente non è ancora chiaro.
Axios, invece, punta sull’impatto dell’attentato sulle politiche di Trump, a partire dal giro di vite anti-immigrazione appena annunciato. Il presidente intende anche rivedere i permessi di soggiorno negli Stati Uniti dei cittadini di 19 Paesi.
Nel post su Truth, Trump scrive: “Solo la migrazione inversa può porre rimedio a questa situazione … A parte questo, Buon Ringraziamento a tutti, ad eccezione di coloro che odiano, rubano, uccidono e distruggono tutto ciò che l’America rappresenta: non resterete qui a lungo”. E aggiunge: “Porrò termine alle milioni d’ammissioni illegali di Joe Biden ed espellerò chiunque non rappresenti un patrimonio per gli Stati Uniti, o non sia capace di amare il nostro Paese… Metterò fine a benefici e sussidi federali per chi non è cittadino del nostro Paese, denaturalizzerò i migranti che minano la tranquillità interna ed espellerò qualsiasi cittadino straniero che rappresenti un peso pubblico o un rischio per la sicurezza”.
Poco prima di pubblicare il post su Truth, Trump, in un messaggio alle forze armate, aveva detto: “Sarah Beckstrom, una giovane splendida e molto rispettata, che s’era arruolata nel giugno 2023, è morta … È stata selvaggiamente aggredita, ora non è più con noi … L’altro giovane ferito sta lottando per la vita, è in pessime condizioni”.
Il presidente ha definito un “mostro” lo sparatore, mostrando una foto di persone che si accalcavano su un aereo in partenza dall’Afghanistan durante il ritiro delle truppe americane nell’agosto 2021. “Questo è quello che è avvenuto sotto l’Amministrazione Biden” – le intese sul ritiro erano state fatte l’anno prima dall’Amministrazione Trump, ndr –. “L’atrocità” di Washington “ci ricorda che non abbiamo priorità più grande per la sicurezza nazionale che garantire il pieno controllo sulle persone che entrano e rimangono nel nostro Paese”.
Trump ha anche detto che gli Stati Uniti inizieranno “molto presto” a fermare i trafficanti di droga venezuelani via terra, dopo averne affonato imbarcazioni nei Caraibi facendo decine di vittime. “Via terra è più facile, inizieremo molto presto … Li abbiamo avvertiti di smettere di inviare veleno nel nostro Paese”.





