Trasporti

Metti dell’arte nella mobilità

11
Settembre 2022
Di Gianfranco Ferroni

Nasce un progetto innovativo di arte pubblica parte del programma ufficiale della European Mobility Week 2022, trasformando due aree di Roma all’insegna dell’ecologia e della mobilità sostenibile. Grazie a due interventi ideati da Ar2gether insieme al collettivo Sbagliato l’area tra i pilastri del viadotto di Pierluigi Nervi all’ingresso dell’Auditorium e i muraglioni del Tevere, sotto Castel Sant’Angelo, vengono riqualificati con sedute, manti erbosi, un trattamento fotocatalitico che purifica l’aria, interventi di arte urbana e piste ciclabili che si illuminano di notte.

Un progetto realizzato in collaborazione con il Parlamento Europeo, con il patrocinio della Commissione Europea, di Ministero della Transizione Ecologica, Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Ministero della Cultura, della Regione Lazio, di Roma Capitale e del Municipio II.

Dal 16 settembre e fino al 29 dicembre viale Pietro de Coubertin, dove si trova l’Auditorium Parco della Musica di Roma, sarà protagonista della manifestazione. Ma anche lungotevere Tor di Nona avrà un suo ruolo.

Con la Settimana Europea della Mobilità (European Mobility Week), in programma dal 16 al 22 settembre, la Commissione Europea promuove una campagna di sensibilizzazione dedicata alla mobilità urbana incoraggiando un cambiamento nel comportamento dei cittadini a favore di una mobilità attiva, che privilegi il trasporto pubblico e altre soluzioni pulite e intelligenti. In occasione di questo importante appuntamento, l’Associazione non profit Ar2gether che è stata fondata in piena pandemia per realizzare progetti culturali dedicati a sostenibilità, ecologia e innovazione, presenta “Strade Future”, un progetto di arte pubblica che coinvolge due aree molto vive della città di Roma: l’ingresso dell’Auditorium tra i pilastri del Viadotto realizzato da Pier Luigi Nervi, e i muraglioni del Tevere di lungotevere Tor di Nona, tra Ponte Umberto I e Castel Sant’Angelo. Si utilizzano l’arte e la creatività contemporanee per sensibilizzare i cittadini sulla necessità di un cambiamento che garantisca un futuro a noi e alle future generazioni.

Nei difficili giorni della pandemia, Ar2gether invitò i filosofi Simona Morini, Gloria Origgi, Pietro Perconti e Telmo Pievani a raccogliere le loro riflessioni sull’emergenza ambientale emersa a livello globale a seguito di quella traumatica esperienza. Ecco così tre grandi sculture, repliche dei pilastri di viale de Coubertin, illuminate di notte da luci al led.

Le sculture, che fanno da sedute per il pubblico, sono installate nei pressi della pista ciclabile della zona che, trattata con una vernice fotoluminescente, durante il giorno incamera luce solare per risplendere di notte con un effetto fluo, aumentando visibilità e sicurezza. Completa l’intervento un trattamento trasparente fotocatalitico, antismog, antivirale e self-cleaning applicato sui pilastri del Viadotto, per migliorare la qualità̀ dell’aria in un tratto ad alto traffico urbano: 70 metri cubi di aria purificata per ogni metro quadro di applicazione. Nell’area compresa tra Ponte Umberto I e Ponte Sant’Angelo invece, sui muraglioni di lungotevere Tor di Nona, sotto Castel Sant’Angelo, Ar2gether e Sbagliato hanno pensato “Mediterranea”, coinvolgendo sia la segnaletica orizzontale della pista ciclabile sulla banchina del fiume che 22 pannelli attualmente installati sui muraglioni.

Pensato in dialogo con quello dell’Auditorium, questo intervento rende non solo fotoluminescente la segnaletica orizzontale della pista, ma attraverso una serie di immagini fotografiche di un giardino segreto, realizzate con materiali riciclabili e inchiostri a base acqua privi di solventi, apre lo sguardo del pubblico su una pineta nascosta nei muraglioni, un giardino sotto la città, a ricordarci come era probabilmente Roma prima dell’intervento dell’uomo.

«Strade Future vuole raccontare uno stile di vita più sostenibile e accrescere nei giovani, conoscenza e buone pratiche utili alla riduzione del riscaldamento globale», dicono Memi Crimi, Deborah Di Gregorio Halevim ed Erica Zmitrovitch, fondatrici di Ar2gether, «e il contributo di ognuno di noi può rendere l’Europa il primo continente al mondo capace di azzerare le emissioni di anidride carbonica prima del 2050, ma per raggiungere questo obiettivo, anche alla luce dell’emergenza energetica accelerata dalla guerra in Ucraina, una mobilità alternativa diventa fondamentale. E cosa c’è di più immediato del linguaggio dell’arte per farlo comprendere a tutti?».

Il progetto, accompagnato da un calendario di appuntamenti improntati alla diffusione di pratiche virtuose e di consapevolezza green, è stato realizzato grazie al sostegno e alla collaborazione di Citroën, Enel X Way, Helbiz, Moovit, Assicurazioni Generali, Steikos, Eco Garden Construct, Bright Materials, LDP Strade, Sinergica Visual Communication, De Vellis Servizi Globali, Nobile Italia SpA, Mela Verde Catering, Alice srl e Metaside.