Salute

Stretta sul fumo. Facciamo chiarezza sulle sigarette elettroniche #1

20
Gennaio 2023
Di Alessandro Caruso

Umberto Veronesi in uno dei suoi tanti interventi sul tema del fumo anni fa disse: «La sfida ragionevole della scienza deve essere quella di realizzare una sigaretta che non faccia venire il cancro». Ancora una volta lo scienziato aveva preconizzato quella che sarebbe diventata la sfida del secolo: la creazione di modalità alternative di fumo, meno dannose della sigaretta tradizionale che oggi causa 80mila decessi l’anno solo in Italia. Il tema è tornato di grande attualità proprio nelle ultime ore, esattamente da quando il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha comunicato quella che sarà la strategia del governo per la prevenzione e il contrasto al tabagismo, una strategia fondata principalmente sull’imposizione di nuovi divieti, estesi questa volta non solo alle sigarette tradizionali ma anche alle sigarette elettroniche e al tabacco riscaldato.
Per quanto riguarda le sigarette elettroniche (cd. e-cig), si è acceso un dibattito molto animato circa l’opportunità di trattarle alla stregua delle sigarette tradizionali, visto che molti studi scientifici internazionali, invece, le considerano uno strumento con un rischio ridotto per la salute rispetto alle tradizionali sigarette e soprattutto con un elevato potenziale ad aiutare a smettere di fumare.

Per fare ulteriore chiarezza abbiamo realizzato un ciclo di The Watcher Pills, che accompagnino il lettore a saperne di più sulle sigarette elettroniche, sul loro funzionamento, sul corredo normativo che ne regola l’utilizzo e la vendita e soprattutto sul loro impatto sulla salute. Le abbiamo realizzate in collaborazione con Anafe – Confindustria, l’Associazione nazionale produttori fumo elettronico, che da oltre 10 anni è impegnata nel contrasto al fumo. Qui sotto potete vedere la prima. Nei prossimi giorni continueremo il nostro viaggio approfondendo nuovi aspetti delle sigarette elettroniche.