Salute

Nuovo DL Covid, guarigione come terza dose. Le regole (bozza integrale)

02
Febbraio 2022
Di Alessandro Caruso

Nuove regole anti Covid. Il Consiglio dei ministri di oggi pomeriggio ha varato le nuove disposizioni, con i ministri leghisti che si sono rifiutati di sottoscrivere il decreto.

GUARIGIONE COME TERZA DOSE
Si tratta di un cambio sostanziale introdotto dalla nuova normativa, l’equiparazione tra chi ha effettuato la terza dose con chi non ha compiuto l’iter vaccinale ma è guarito. L’autosorveglianza, infatti, si applica in caso di contatto con un positivo e sarà uguale sia per chi ha il booster sia per chi non ha completato il ciclo vaccinale ma è risultato infetto ed è poi guarito. Per contatto con un positivo, viene specificato, si intende un contatto avvenuto nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione.

L’AUTOSORVEGLIANZA
L’autosorveglianza consiste nell’obbligo di indossare mascherine Ffp2 fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid, e di effettuare un test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.

IL GREEN PASS
Anche in zona rossa con il Green pass rafforzato (per chi è vaccinato o guarito) si ammette la fruizione dei servizi, lo svolgimento delle attività e gli spostamenti limitati o sospesi. Per chi ha fatto tre dosi di vaccino il green pass non avrà più scadenza e al momento non sono previste ulteriori dosi di richiamo.

LA SCUOLA
Fino a quattro casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine Ffp2 da parte dei docenti fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato positivo. In questi casi è fatto comunque obbligo di effettuare un test antigenico rapido o molecolare, o anche un tampone fai da te alla prima comparsa dei sintomi, e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. In caso di utilizzo del test autosomministrato l’esito negativo è attestato tramite autocertificazione. 

Nella scuola primaria, da 6 a 12 anni, la Dad sarà prevista solo per i non vaccinati e a partire dal quinto caso di positività in poi. Al primo caso di positività, invece, scatta solo l’obbligo di autosorveglianza. Nella scuola secondaria si passerà alla didattica a distanza solo per gli studenti non vaccinati. Le nuove regole prevedono che dal secondo caso in poi i vaccinati con terza dose e i guariti restino in classe mentre per i non vaccinati si sospenda la didattica in presenza per cinque giorni.

IL CONTRASTO CON LA LEGA
Questo ultimo punto, il differente trattamento tra bambini vaccinati e non, sarebbe stato il pomo della discordia in Cdm con i ministri leghisti, secondo i quali si tratterebbe di una forma di discriminazione. Secondo quanto si è appreso, tale passaggio è stato definito inaccettabile dal Carroccio. Il ministro Giorgetti non si sarebbe neanche presentato in Cdm, né nella precedente cabina di regia. È stato sostituito dal ministro del Turismo Garavaglia.