Politica

Schlein, l’immagine convince, il contenuto ancora no

27
Febbraio 2023
Di Piero Tatafiore

Presidente del Consiglio, capo del primo partito italiano (per numero di voti), capo del secondo partito italiano (per numero di voti), presidente della Corte Costituzionale: cos’hanno in comune queste cariche apicali? Il genere, sono tutte donne. Si parla spesso di tetto di cristallo a proposito della differenza di genere, oggi sembra che si sia infranto definitivamente. Con la vittoria di Elly Schlein alle primarie del PD, contro ogni pronostico e contro il voto dell’apparato, l’Italia, spesso autoflagellatasi, si ritrova ad essere un unicum almeno in Europa per la presenza femminile nella politica. Una vittoria giunta al culmine di una bella giornata, perché oltre un milione di persone che vanno a votare è una bella notizia, da accogliere con soddisfazione. Ora si aprirà una fase molto interessante, dal punto di vista politico. Negli ultimi quattro mesi il PD aveva pensato più a fare il suo congresso che a fare opposizione in Parlamento, da domani la Schlein promette di cambiare musica con idee radicalmente diverse dall’attuale governo, con una contrapposizione ideologica che parte dalla (solita) dicotomia fascismo-antifascismo.

Non sarà facile per la Schlein avere una linea chiara in politica estera: a noi non è sfuggito il mancato riferimento al conflitto ucraino nel discorso della vittoria. Per non parlare delle questioni riguardanti l’Europa, dove la Schlein deve ridare forza a un partito in difficoltà per via del Qatargate. Ma a tutto questo si penserà da domani e come The Watcher Post cercheremo di spiegare quanto accadrà. Per il momento registriamo, con soddisfazione, che per una volta la politica è meglio di come la si dipinge e, forse, persino più avanti di molte realtà aziendali, consentendo di raggiungere ruoli che mai erano stati raggiunti in passato. E ci piace pensare che in questo un ruolo determinante lo abbia avuto l’elezione di Giorgia Meloni a presidente del Consiglio, rompendo, o semplicemente incrinando, quel tetto di cristallo che oramai non esiste più. Almeno in politica, almeno in Italia.

Articoli Correlati