Politica

Peggio dei dossieraggi, solo i finti tonti 

07
Agosto 2023
Di Daniele Capezzone

Vicenda Crosetto, lo ammetto: tra tante categorie umane, una che mi risulta poco simpatica è quella dei finti tonti, di chi sembra sempre cascare dal pero, di chi dovrebbe conoscere bene un fenomeno e invece ha costantemente l’aria di essere a caccia di farfalle. 

Ecco, nella vicenda dei dossieraggi aperta da una meritoria denuncia del ministro Guido Crosetto, di finti tonti se ne sono visti fin troppi. 

Finti tonti in Parlamento, che prima hanno votato norme che hanno esteso a dismisura le potenzialità di accumulo di dati personalissimi su chicchessia (di volta in volta in funzione antimafia o anticorruzione, ma con inevitabile ricaduta sul cittadino comune, sul povero cristo che finisce nel tritacarne mediatico-giudiziario), e poi fanno finta di non saperne nulla. 

Finti tonti nella magistratura e negli apparati investigativi, che prima sono stati ben lieti di avere a disposizione un nuovo bazooka, e poi si sorprendono del fatto che in diversi casi sia stato utilizzato male o abusivamente.

Finti tonti nelle redazioni (prima categoria), che hanno usato per anni informazioni derivanti da quel tipo di “sputtanopoli”, e poi fanno la faccia stupita.

Finti tonti nelle redazioni (seconda categoria), che fanno gli indignati solo per il fatto che quelle informazioni sono state spesso pubblicate da giornali concorrenti. 

E di nuovo finti tonti nella politica, che purtroppo non smettono – in più di qualche caso – di comportarsi in modo discutibile, salvo poi indignarsi gridando al complotto.

Sarebbe l’ora di assumere un atteggiamento adulto: correggendo le norme illiberali e antigarantiste che hanno creato le condizioni per una gigantesca macchina dello sputtanamento; contrastando i due mali dell’uso politico della giustizia e della pesca a strascico a scopo di attacco mediatico-giudiziario; ripristinando un rapporto sano tra politica e giustizia (cioè non di sudditanza della prima nei confronti della seconda); e invitando caldamente i politici a comportamenti limpidi. Il resto è chiacchiera d’agosto, e – appunto – sceneggiata da finti tonti.