Politica

No, non è la gelosia. Mario Draghi al Top del ranking 2022 di Politico.eu delle persone più influenti in Europa

09
Dicembre 2021
Di Paolo Bozzacchi

E’ Mario Draghi la persona più potente d’Europa secondo il ranking 2022 del quotidiano online Politico.eu. Draghi succede ad Angela Merkel (leaderboard 2021) con la motivazione che “può ritagliarsi un ruolo da leader in Europa assieme a Macron e Scholz, creando un trio centrista che potrebbe cambiare drasticamente il modo in cui l’Europa va”.

“Gli italiani non sono abituati a vedere i loro primi ministri restare in carica a lungo” continua Politico “ma molti sperano che Mario Draghi si dimostri l’eccezione, perché ha dato una mano ferma alla politica nazionale a Roma, mantenendo il Paese in equilibrio mentre cerca di uscire dalla pandemia e taglia le vele con una serie di riforme economiche”.

Dal punto di vista politico Draghi viene definito “non allineato a nessun partito, che sta governando l’Italia da tecnocrate, prestando la sua significativa gravità a un Paese che da tempo si trova sotto il suo peso nell’arena europea. Sin dalla Brexit all’UE è mancato un terzo attore di potere per contrastare Parigi e Berlino. Con Draghi l’Italia ha un leader che può trascinare il Paese nel cuore degli affari europei, proprio come la partenza della cancelliera tedesca Angela Merkel gli apre uno spazio come leader de facto dell’UE, almeno sugli affari economici. Ciò sarà particolarmente vero se Draghi riuscirà a cementare un’alleanza di lavoro col presidente Macron e il successore della Merkel Scholz, creando un trio centrista che potrebbe cambiare drasticamente il mondo in cui va l’Europa”.

“Il successo di Draghi non è affatto garantito”, chiosa Politico, “anche il ruolo di outsider politico è uno svantaggio. Senza un proprio gruppo politico si trova al di fuori delle grandi famiglie politiche europee ed è escluso dai loro incontri pre-vertice”. Infine “ora la sua permanenza al governo è a rischio perché potrebbe essere scelto come presidente della Repubblica, il Parlamento italiano potrebbe essere costretto a scegliere tra Draghi alla guida del Paese per i prossimi mesi o a guidarlo dall’alto per il resto del decennio”.

Il fuoco del dibattito italiano sul Presidenzialismo resta ben acceso. Le Vestali possono dormire sonni tranquilli.