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Traballa la panchina per Schlein

03
Novembre 2025
Di Daniele Capezzone

Calcisticamente parlando, c’è una panchina che traballa, ed è quella di Elly Schlein.

Tra chi la insidia da fuori (Giuseppe Conte) e chi non le crede da dentro il partito (mezzo Pd), passando per chi vuole “aiutarla” (espressione terrificante in politica: perché implica la conclamata debolezza del destinatario del presunto soccorso), non c’è quasi più nessuno disposto a scommettere un euro su di lei.

Romano Prodi ne ha constatato l’inconsistenza, rivelandola platealmente in tv. Nessuno ha difeso Elly, che, dal canto suo, si è chiusa in un mutismo impolitico.

Il referendum sulla giustizia rischia di fare il resto: l’abbraccio con l’Anm potrebbe sortire lo stesso effetto creato nei mesi scorsi da quello con la Cgil di Maurizio Landini. E la sensazione è che nessuno – ad oggi – veda Schlein competitiva con Meloni o un centrosinistra in partita alle politiche del 2027.

Il problema politico c’è. Vedremo se a sinistra si cercheranno soluzioni.