Lavoro

UE, disoccupazione: maglia nera per Campania, Calabria e Sicilia

26
Ottobre 2023
Di Paolo Bozzacchi

Podio tutto italiano (al negativo) per le regioni europee a più alta disoccupazione. Sono Campania (47,3%), Calabria (47%) e Sicilia (46,2%). Lo rende noto Eurostat, che ha diffuso i dati definitivi relativi al 2022. In cima alla classifica virtuosa la Finlandia (regione di Åland) con l’89,7% di occupati, seguita dai Paesi Bassi (regione di Utrecht) con l’85,1% alla pari con la Svezia (regione di Stoccolma).

Il 2022 per l’UE è stato un anno record in termini di occupazione, con il 74,6% di occupati tra la popolazione in età lavorativa. Oltre il 40% delle 242 regioni europee ha fatto registrare un tasso di occupazione uguale o superiore al 78%, che è il target che si è data l’Unione per il 2030.

Tra i paesi membri UE Repubblica Ceca, Olanda, Svezia, Danimarca, Estonia e Malta hanno già raggiunto il target 2030 di occupazione in tutte le proprie regioni. La Germania ha sfiorato l’en plein portando a casa l’obiettivo in 36 delle sue 38 regioni. Fanno eccezione le zone di Brema e Düsseldorf.    

Tra le 242 regioni europee tra il 2021 e il 2022 ben 221 hanno fatto registrare un tasso di occupazione in crescita. La crescita media dell’occupazione UE nel periodo è stata pari all’1,5%.

In controtendenza negativa, tra le cinque regioni che hanno fatto registrare una più alta crescita della disoccupazione nel periodo di riferimento, non ci sono regioni italiane. Ben 4 su 5 appartengono alla Grecia (Iperios, Notio Aigaio, Kriti, Sterea Ellada) e la quinta sono le Canarie in Spagna.

E questo per Campania, Calabria e Sicilia potrebbe essere un segnale che dà speranza. Ma c’è ancora molto, molto da lavorare. Pnrr aiutaci tu!

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