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Criptovalute, Centemero (Lega): «Regolamentare senza rigidità» (VIDEO)

02
Settembre 2022
Di Redazione

La Lega si dimostra elastica e aperta nei confronti del mercato delle criptovalute. Un settore che considera strategico e di prospettiva. Per questo è favorevole a una regolamentazione con un approccio aperto e costruttivo, senza timori e rigidità, proprio per favorire gli operatori del settore e non scoraggiarli. «Non sono banditi» ha detto l’onorevole Giulio Centemero nella puntata odierna di A view from Italy, il format di The Watcher Post condotto da Daniele Capezzone.

La posizione della Lega sulle criptovalute
«Bisogna creare una normativa chiara sulle criptovalute, ma stando attenti a non irrigidire troppo il settore”, ha detto questa mattina Giulio Centemero (Lega). «In Francia o in Svizzera – ha detto – le aziende si finanziano già con l’emissione di security token, non vedo perché non dobbiamo farlo anche in Italia. Dobbiamo stare attenti alle truffe, ma senza correre il rischio di demonizzare un settore che sta crescendo molto».

Defiscalizzazione investimenti in startup
Si è parlato anche di startup: «Le startup sono una risorsa importante per la nostra economia, per questo abbiamo introdotto un sistema di defiscalizzazione per privati, fondi o società che sostengono le startup e che entro 4 anni reinvestano le plusvalenze in altre startup». «Nella nostra proposta elettorale – ha aggiunto – è prevista anche la semplificazione del codice civile per gli aumenti di capitale. In un momento in cui è difficile reperire risorse bancarie queste sono soluzioni per fornire linfa fresca alle nostre imprese». «Una soluzione possibile per favorire le startup è l’aumento della franchigia del fondo di garanzia per le startup» ha proposto. «Accompagnare sul mercato una start up con un nuovo business model – ha aggiunto Centemero – deve prevedere un intervento pubblico, attraverso una garanzia offerta dallo stato».

Migrazione di imprese del settore
«I servizi fintech e insurtech sono fondamentali, ma manca regolamentazione. Vogliamo creare una normativa in base che risponda ai comportamenti del settore». «Il sandbox ha avuto una prima finestra sul mercato, ma va implementato. Dobbiamo regolamentare per dare un terreno normativo chiaro e competitivo alle imprese che operano in questo settore, per evitare la migrazione delle nostre imprese all’estero».

Tobin tax
«La Tobin tax in Italia è stata introdotta per derivazione comunitaria, ma in Ue la applicano solo Italia e Francia. Ma in Francia, a differenza che in Italia, è un’imposta residuale». «È un’imposta asimmetrica, ha svuotato i nostri mercati, le nostre imprese hanno fatto più fatica a finanziarsi tramite quel canale. A mio avviso va abrogata perché è cagionevole per l’economia italiana».