Esteri

Draghi-Biden: molto più che amici

10
Maggio 2022
Di Paolo Bozzacchi

Necessità fa virtù. L’opportunità molto di più. La visita ufficiale del Premier Mario Draghi a Washington ha un timing perfetto. «È il più solido alleato che abbiamo nell’Unione» ha fatto trapelare a La Stampa un alto funzionario dell’Amministrazione Biden. E non è un caso. Vista la necessità degli Stati Uniti in questa fase di dialogare al meglio con l’Unione europea. Sia per motivi interni che internazionali. Una posizione ribadita dall’Ambasciatrice italiana a Washington, Mariangela Zappia, che a Radio24 ha precisato: «L’Italia rappresenta per gli Stati Uniti in questo periodo storico delicato non solo l’alleato che è sempre stato, ma anche l’anello di congiunzione con l’Unione europea». Biden e Draghi si incontrano esattamente a 15 mesi dalla loro rispettiva nomina. 

Faccia a faccia nello Studio Ovale

Il faccia a faccia Biden-Draghi si terrà stasera alle 20 ora italiana nello Studio Ovale. E la location parla da sola. I due parleranno alla stampa subito prima del one-to-one, con l’obiettivo di riaffermare la storica amicizia e il forte partenariato tra i due Paesi, oltre che il legame transatlantico. È probabile che le dichiarazioni alla stampa punteranno anche a dare conto degli sforzi di coordinamento in ambito Quint (il gruppo decisionale informale composto da Stati Uniti, Italia, Francia, Germania e Regno Unito) sulle misure a sostegno del popolo ucraino e di contrasto all’aggressione della Russia. Meno probabile che i due si sbilancino sullo stato dell’arte della preparazione dei vertici G7 e NATO del mese prossimo. Sul tavolo dell’incontro anche i dossier cooperazione su sicurezza energetica, digitale, alimentare e di cambiamento climatico.

Draghi al Congresso poi premiato all’Atlantic Council

Domattina Draghi sarà prima al Campidoglio di Washington, per un incontro bipartisan con le leadership democratica e repubblicana e con la speaker, Nancy Pelosi. Poi incontrerà la stampa all’Ambasciata italiana, prima di essere premiato con il Distinguished Leadership Award 2022 dall’Atlantic Council. Un’onorificenza conferita alle personalità che incarnano l’essenza dei pilastri delle relazioni transatlantiche. Che gli sarà consegnata dalla Segretaria al Tesoro USA, Janet Yellen, sua amica personale.  

Il momento fluido delle relazioni internazionali

Con il conflitto in Ucraina e la crisi del commercio internazionale le relazioni sono in un momento fluido. “Quando si ridefiniscono gli equilibri”, ha aggiunto la Zappia, “la prima reazione è quella di capire chi sono i tuoi veri amici, le relazioni su cui puoi sempre contare. In questo gli USA guardano all’Italia e all’Europa e l’Italia guarda agli USA come un nucleo che non si deve scindere, a maggior ragione in questo momento”. Ed è su questo che la visita ufficiale di Draghi a Washington sicuramente puo’ contare. 

Il lavoro della diplomazia 

La posizione dell’Italia è molto chiara. Anche agli occhi degli Stati Uniti. L’incontro di Washington rappresenta un’occasione per l’Italia di rilanciare gli sforzi per portare la pace in Ucraina e riavviare il negoziato di pace fra le parti (come ribadito dal Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio). In un momento in cui gli sforzi diplomatici sono scomparsi dalle dichiarazioni ufficiali dell’Amministrazione Biden. E il vertice G7 di appena due giorni fa ha ribadito come sia cruciale approvare la sesta tranche di sanzioni alla Russia. 

Via d’uscita dal gas russo

Anche su questo c’è sintonia. Biden come Draghi hanno interesse che l’Italia si sganci al più presto dalla dipendenza energetica russa. Lo dimostra l’offerta del Presidente USA di deviare verso i nostri porti navi americane cariche di gas e attualmente destinate a Giappone e Corea del Sud.  

Cosa chiede Biden

Anzitutto un impegno sull’aumento della presenza militare italiana sul fianco Est della NATO. E Draghi arriva all’incontro con risposte positive, tanto che il nostro Paese potrebbe assumere il comando delle operazioni di esercitazione in Ungheria e Bulgaria. Poi anche la messa a disposizione italiana di armi più efficaci per la resistenza ucraina. E anche su questo l’Italia sta già lavorando. 

Draghi-Biden o Biden-Draghi. Come vogliate leggerla: molto più che amici.

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