Economia

Bce, il senso del discorso di Panetta: serve un’alleanza europea. Cosa può fare l’Italia

20
Febbraio 2023
Di Gianni Pittella

È tempo di mettere al centro del dibattito italiano le scelte che si vanno profilando a livello europeo in particolare in materia economica e finanziaria. C’è una escalation di dichiarazioni anche autorevoli che preoccupano e che accompagnano le misure già decise dalla BCE che, non a caso, hanno meritato i richiami di Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Bce, in un discorso a un evento del Centre for European Reform a Londra.
Panetta, citando una famosa canzone di Battisti ha detto ciò che la Bce non deve fare, nel contrasto all’inflazione, “è guidare come un pazzo a fari spenti nella notte”.
Ma a sostegno di una politica di ritorno alla austerità cieca e di vincoli di bilancio più stringenti si schierano personalità di peso, invocando una sorta di coerenza tra politica monetaria e di bilancio.

«Bisogna ridurre gli oneri complessivi a carico dei bilanci» ha avvertito Paschal Donohoe, presidente dell’Eurogruppo. Sulla stessa linea il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis: «È importante abbassare i deficit, sia perché la politica di bilancio non può contraddire quella monetaria, aumentando l’inflazione, sia perché i costi di finanziamento sono più alti».
 
Inoltre, bisogna in qualche modo prepararsi al ritorno delle regole di finanza pubblica. Per la ministra olandese Sigrid Kaag, una proroga della sospensione del Patto «non è né fattibile né auspicabile».
Insomma il cerchio di stringe attorno al nodo di fondo: dopo Covid e con una guerra in corso serve una stretta che promette recessione e depressione o serve un più forte stimolo allo sviluppo che possa tra l’altro consentire di diventare leader nella transizione ecologica e digitale senza subire una competizione impari di altri player internazionali?
Mi pare ci sia tutta la necessità e la urgenza di una posizione comune del parlamento e del governo italiano, auspicabilmente attraverso una mozione di indirizzo sulla riforma del patto di stabilità.
E contemporaneamente serve costruire un sistema di alleanze in Europa come fu fatto, e il povero Sassoli contribuì tantissimo, ai tempi del Covid .
Una alleanza tra le forze che lavorano per rafforzare l’Europa e il suo sviluppo sostenibile.
Non dimentichiamo che l’austerità cieca ha dato fiato ai movimenti euroscettici ed eurofobici e che non e’ interesse di liberali cattolici socialisti e verdi ridare vento alle vele di chi vuole distruggere l’Europa.