Politica

Fisco, vertice Draghi-Centrodestra: roadmap di tre settimane per l’approdo in Aula della riforma

13
Aprile 2022
Di Paolo Bozzacchi

Il Premier Mario Draghi ha incontrato il Centrodestra di governo al completo. E questa è la prima notizia. Politica. Non solo. Il frutto del vertice sul fisco è che è stato rinviato di tre settimane l’esame della Camera del disegno di legge delega di riforma. Clima costruttivo questa mattina, dunque. Anche a giudicare dalle dichiarazioni ex post dei protagonisti. Evitato il presunto strappo tra Draghi e parte della coalizione che appoggia l’Esecutivo. Hanno partecipato al vertice Lega e Forza Italia, ma anche Noi per l’Italia, Udc e Coraggio Italia. Insomma, vento di crisi di Pasqua respinto. E in pieno “stile Governo Draghi” c’è già un’intesa sul metodo di lavoro per raggiungere l’obiettivo di un accordo in tempi brevi.

Draghi più determinato che mai

I tecnici sono già al lavoro per rivedersi martedì 19 Aprile, tra meno di una settimana. In modo da fare in tempo per mettere a terra il disegno di legge delega per la riforma fiscale. “Sono qui per andare avanti. Serve unità”. Avrebbe detto Draghi durante l’incontro secondo alcuni partecipanti all’incontro. Unanimi nel descrivere un Draghi in formissima soprattutto dal punto di vista della determinazione. E non è una novità. 

Salvini pompiere

“Il nostro obiettivo è risolvere i problemi e proteggere case e risparmi degli italiani”, ha rassicurato ai giornalisti Matteo Salvini. “Abbiamo trovato ampia disponibilità a risolvere questi problemi da parte del Presidente Draghi. Un incontro positivo e distensivo”.

Tajani inguaribile ottimista: possibile anche evitare la fiducia

“Se si raggiungerà un accordo”, ha dichiarato Antonio Tajani, “non ci sarà bisogno di porre la questione di fiducia”. E questo è un particolare non di poco conto. Perché molte delle più aspre critiche mosse all’azione di governo partono proprio dal presupposto che ci sia un abuso dello strumento della fiducia.  

La picconata di Letta

A tenere alta la fiamma della tensione interna al governo ci ha pensato il segretario del Pd, Enrico Letta. Che alla vigilia dell’incontro ha dichiarato: “Oggi il Centrodestra che sostiene Draghi fa propaganda e va a protestare su questioni su cui Draghi ha già chiarito tutto il chiaribile. Noi incontriamo i sindacati e le imprese perché per noi la priorità è un prossimo intervento a sostegno dei salari, contro inflazione e carovita”. In altre parole Letta non vuole che il Centrodestra si intesti in solitaria il cappello politico di chi ha evitato agli Italiani nuove tasse, anche sulla casa.

Riforma fiscale e del catasto: il punto

Se i tecnici si rivedranno martedì 19 Aprile, significa che l’Esecutivo è già al lavoro per un approfondimento tecnico sulle richieste del Centrodestra da abbinare alle esigenze di Draghi (anche rispetto alle richieste di Bruxelles in materia fiscale). Draghi ha rassicurato nuovamente durante l’incontro che non ci saranno aumenti delle tasse sulla casa. Avrebbe anche escluso la possibilità di uno stralcio dalla delega dell’articolo 6 della riforma del catasto, contestata dal Centrodestra nella parte che parifica il valore catastale a quello di mercato.