Esteri

Russia: Putin guarda a Oriente e punta forte sul turismo cinese

04
Dicembre 2025
Di Paolo Bozzacchi

Mosca guarda ad Oriente. All’alba della visita di due giorni di Putin da Modi in India, Putin ha firmato il decreto che per un anno abolisce l’obbligo di visto per gli 1,4 miliardi di Cinesi. Trenta giorni di accesso illimitato per affari e turismo. Risultato immediato? In 48 ore le prenotazioni cinesi sono quadruplicate. Solo su dicembre quelle alberghiere sono aumentate del 50% su base annua. Quelle aeree sono quasi raddoppiate rispetto agli stessi giorni dello scorso anno.

Mosca e San Pietroburgo anche d’inverno
Mosca e San Pietroburgo stanno diventando le nuove destinazioni invernali per il più grande mercato turistico outbound al mondo. I viaggiatori cinesi stanno abbandonando Hokkaido per la Siberia. A maggior ragione dopo il risalire delle tensioni diplomatiche tra Cina e Giappone. D’altronde i visitatori Occidentali in Russia sono crollati dal 2022 dell’80%. L’idea commerciale di Mosca è molto più che sostituirli, grazie a un mercato 14 volte più grande. La decisione russa segue a ruota la stessa cinese, presa lo scorso settembre: porte aperte ai cittadini russi.

La strategia russa
La strategia russa è chiara: visto che l’Occidente sta costruendo muri, noi costruiamo ponti. L’interesse primario è l’Oriente. Confermato col ribadire che non c’è nessuna intenzione di tornare a far parte del G8. “No”, ha risposto Putin ai giornalisti in un’intervista a India Today. Precisando che la Russia ha praticamente smesso di partecipare alle riunioni del gruppo.