Economia

IA agentica, acquisti in un tap, educazione finanziaria: il futuro dei pagamenti digitali

07
Novembre 2025
Di Paolo Bozzacchi

(Articolo pubblicato su L’Economista, inserto de Il Riformista)
Intelligenza artificiale agentica, digital commerce ed educazione finanziaria. Sono tre delle direttrici verso le quali si sta muovendo il settore dei pagamenti digitali. Rapidità e sicurezza i mantra che secondo gli operatori di mercato non possono mancare in questa fase, in particolare nel contesto italiano sempre più sfidante, dove solamente nel 2024 le transazioni digitali (sfiorati i 500 miliardi di euro), hanno superato i pagamenti in contanti. E dove la media personale annua di pagamenti digitali è 224, contro quella dell’Eurozona a quota 394. A riprova di un ritardo accumulato rispetto ai partner europei e di un gap da colmare velocemente. In Italia occorre costruire fiducia tra consumatore e strumenti innovativi. Le nuove tecnologie, d’altronde, stanno plasmando un ecosistema dei pagamenti sempre più connesso e in cui l’innovazione deve basarsi su apertura, interoperabilità e collaborazione. Ma andiamo con ordine. L’intelligenza artificiale agentica si materializza ad esempio con Sophia di Mastercard, in grado non solo di rispondere in tempo reale a domande complesse, ma anche di supportare eventi live e arricchire esperienze demo (presentazioni aziendali). Sophia è un esempio di agente IA utile per attività di customer service, onboarding, formazione, retail experience e addirittura comunicazione istituzionale; in grado di portare la relazione tra persone e brand su un altro livello.

Nuovo. Restando sul piano esclusivamente umano, un altro tool di frontiera è il pagamento «Tap to Send» che evolve il sistema di pagamento contactless. In cosa consiste? Si invia o riceve denaro da persona a persona attraverso un solo tap, semplicemente avvicinando o toccando smartphone dotati di antenna NFC. Senza più dover inserire manualmente numeri di conto, handle o routing. Al Salone dei pagamenti di Milano Danilo Aroiso, Director Vertical Lead Acceptance Western Europe di Mastercard, spiega: «Immaginate di prendere una pizza, che qualcuno paghi la pizza per voi, di dovergli ad esempio dare 5 euro: sarà sufficiente avvicinare due telefoni in questo modo, e i telefoni, sfruttando l’antenna NFC, scambieranno denaro». In questo contesto velocissimo è tema aperto e assai dibattuto quello dell’educazione finanziaria, specialmente rivolta ai giovani. Ancora Aroiso: «L’educazione finanziaria è importante per tutti, sia per le persone avanti con l’età sia su me stesso, che lavoro nel settore. Le banche fanno molta educazione, anche inviando mail che mettono in guardia da possibili frodi e su come prevenirle stando attenti. Assolutamente importante quando vengono lanciate nuove tecnologie una corretta educazione finanziaria, che in italia sta partendo a buon livello». Last but not least c’è il tema policy sul settore. Dal punto di vista regolatorio e normativo, a tutela di utenti e consumatori, guida l’UE con la Direttiva PSD, già arrivata alla sua versione tre, visto quanto il settore viaggi alla velocità della luce in termini di innovazioni.

Le stime europee indicano che entro il 2030 nel Vecchio Continente tre pagamenti su quattro saranno digitali. In un mercato che in termini di valore già oggi ha superato la quota impensabile del trilione di euro l’anno. La diretta PSD3 è accompagnata dal Regolamento PSR (Payment Services Regulation), e la sua entrata in vigore è prevista entro il 2026. Obiettivi rafforzare le regole sull’autorizzazione e la vigilanza delle Istituzioni di pagamento e moneta elettronica, migliorare la protezione del consumatore (incluse misure antiriciclaggio e antifrodi), integrare meglio il sistema dei pagamenti digitali con l’open finance e l’accesso ai dati e creare un quadro normativo più uniforme in tutti i Paesi membri tramite il Regolamento PSR, che coesisterà con la Direttiva stessa anche una volta in vigore. Sempre in attesa delle prossime decisioni della Banca Centrale Europea sull’Euro digitale. Che inevitabilmente avranno il loro peso specifico di incidenza sul settore.