Walking in the Bubble
Mattarella a Napoli con Schillaci, Meloni in Canada, Gualtieri per Nathan, La Malfa e Sorgi ricordano Cuccia
Di Gianfranco Ferroni
A Napoli, Centro Congressi della Stazione Marittima, “Stati Generali della Prevenzione”, evento promosso dal Ministero della Salute. Con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro della Salute Orazio Schillaci.
A Roma, a Montecitorio, nella sala della Regina, incontro intitolato “Per una strategia di sicurezza nazionale”, in occasione della presentazione del rapporto sulla sicurezza della Fondazione Futuri Probabili. Con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana. Introduzione di Luciano Violante, presidente Futuri Probabili-Associazione per la Formazione del Capitale Umano. Intervento di Guido Crosetto, ministro della Difesa. Lectio magistralis di Giovanna Iannantuoni, presidente della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (Crui), rettore Università degli Studi di Milano-Bicocca.
In Canada, a Kananaskis, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, partecipa alle prime quattro sessioni di lavoro del summit dei leader del G7.
A Roma, in Campidoglio, nell’aula Giulio Cesare, il sindaco Roberto Gualtieri interviene alla cerimonia di conferimento dei premi “Ernesto Nathan” e “Sarina Nathan”.
A Roma, Palazzo Koch, Banca d’Italia presenta alla stampa il nuovo sito istituzionale e il portale di educazione finanziaria. Con Chiara Scotti, vicedirettore generale della Banca d’Italia.
A Roma, nella sede di Caritas Italiana, presentazione del report statistico 2025 “La povertà in Italia” e il bilancio sociale 2024, “una finestra a favore di stakeholders, benefattori e di ogni altra persona interessata, che Caritas Italiana apre sulla sua struttura organizzativa, sui suoi orizzonti di impegno, sulle aree di intervento e su alcune delle attività svolte durante l’anno”.
A Roma, Palazzo Grazioli, nella sede dell’Associazione della Stampa Estera in Italia, presentazione di “Ai Hub for Sustainable Development”, iniziativa promossa dal Mimit e dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (Undp), in collaborazione con i partner africani coinvolti nel Piano Mattei. Con Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy.
A Roma, nella Libreria Spazio Sette, presentazione del libro “Cuccia e il segreto di Mediobanca”, di Giorgio La Malfa. Con Marcello Sorgi.
A Roma, Palazzo Borromeo, Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, evento intitolato “Non è un lavoro per giovani”, organizzato dalla Consulta giovanile del “Cortile dei Gentili”. Formazione, nuove competenze, work-life balance, impatto delle nuove tecnologie: sono queste le grandi sfide da affrontare per diffondere una nuova cultura e rendere il mercato del lavoro in Italia più competitivo, sostenibile e attrattivo. Ad aprire l’incontro, dopo i saluti dell’ambasciatore Francesco Di Nitto e del cardinale Gianfranco Ravasi, sarà Giuliano Amato, e le conclusioni saranno affidate a Giovanni Maria Flick.
A Roma, Palazzo Wedekind, mercoledì è in programma la presentazione del rapporto annuale dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea). Con Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
A Roma, giovedì, convegno su “Occupazione e sicurezza: il futuro del lavoro”, organizzato dal Gruppo Forza Italia. Con il vicepresidente del consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e il presidente del Gruppo Forza Italia Senato, Maurizio Gasparri.
A Roma, nell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, dal 20 giugno al 9 settembre lo spazio AuditoriumArte presenterà la mostra “Immaginari Rock nell’era del vinile”, curata da Stefano Dello Schiavo, concludendo il percorso espositivo promosso dalla Fondazione Musica per Roma, iniziato con “Synchronicity. Record Covers by Artists” (2010), dedicata alle copertine firmate da artisti visivi e “Grandi fotografi a 33 giri” (2012), incentrata sulle cover realizzate da celebri fotografi. Esposizioni che hanno raccontato il forte legame tra musica e immaginario visivo, un connubio che per oltre sessant’anni ha trovato nella copertina del disco un potente strumento di espressione artistica e comunicazione culturale, con esiti talvolta molto radicali. Questa terza mostra presenta oltre 150 copertine di dischi in vinile e quattro opere pittoriche provenienti dalla collezione Dello Schiavo, e intende raccontare come, tra la seconda metà degli anni Cinquanta e la fine degli Ottanta, la grafica discografica sia diventata un fenomeno culturale di ampia portata. Lungi dall’essere una forma espressiva riservata a pochi appassionati, le copertine hanno saputo influenzare mode, stili e immaginari di intere generazioni, raggiungendo pubblici diversi per età, provenienza e condizione sociale.
Il percorso espositivo si concentra sul periodo di massimo splendore del vinile e si articola in sezioni tematiche e autoriali che mettono in luce la creatività dei graphic designer italiani e internazionali, Mario Convertino, Cesare Monti, Gianni Sassi Roger Dean, Rick Griffin, Martin Sharp, e di studi affermati come Hipgnosis, a cui si devono alcune delle cover più iconiche della storia del rock. Fino al 1964 la grafica rock si era caratterizzata per una elaborazione formale meno raffinata rispetto a quella della musica classica e jazz: l’immagine fotografica del cantante o del gruppo, spesso elaborata secondo uno stile convenzionale, era uno strumento promozionale utile a rafforzare l’aura divistica del musicista e ad aumentare le vendite. È a partire dalla metà degli anni Sessanta che si assiste a una svolta decisiva: le band iniziano a considerare la copertina come parte integrante del messaggio musicale e a sviluppare un’identità visiva coerente con il proprio stile sonoro. Nasce così una stretta connessione tra musica e immagine, testimoniata dalle copertine psichedeliche, hippy e visionarie dei Beatles, dei Rolling Stones o dei Grateful Dead e di altri protagonisti della scena internazionale e della controcultura, anch’essi presenti in mostra. Un fenomeno di convergenza tra linguaggio musicale e ricerca grafica che si intensifica nel decennio successivo, trovando una delle sue espressioni più radicali nell’estetica punk dei Sex Pistols, di Richard Hell o degli X-Ray Spex.
Il punk, attraverso il rifiuto dei codici visivi dominanti e l’adozione di uno stile estremo e provocatorio, imprime una svolta radicale nella storia del design musicale, trasformando la copertina in uno spazio di dissenso visivo e di sperimentazione politica, in aperta opposizione alle logiche dell’industria culturale. In questo nuovo contesto, la copertina si configura sempre più come un territorio ibrido, capace di attrarre autori provenienti da ambiti contigui ma autonomi, come il fumetto d’autore. Figure come Robert Crumb, Guido Crepax, Hugo Pratt e Andrea Pazienza, tra gli altri, riconoscono nel supporto discografico una piattaforma ideale di espressione, un laboratorio grafico in cui linguaggio musicale e narrazione visuale si intrecciano in forme spesso audaci. Accanto alle copertine, sono esposte alcune opere pittoriche che evidenziano lo scambio tra grafica musicale e arti visive contemporanee. L’influenza è reciproca: i graphic designer guardano con interesse alle avanguardie artistiche, mentre molti artisti si ispirano alle atmosfere e alle iconografie delle cover. Ne sono esempi emblematici le opere di Pablo Echaurren, Giuseppe Tubi e Prof. Bad Trip, anch’esse in esposizione.





