Walking in the Bubble

Mattarella in Val di Stava, Meloni al congresso Cisl, Melillo al Copasir, Portolano al Senato, Federdoc

16
Luglio 2025
Di Gianfranco Ferroni

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 19 luglio sarà presente alla cerimonia del quarantesimo anniversario della catastrofe di Val di Stava e del centenario della Campana dei Caduti di Rovereto.

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni domani parteciperà, a Roma, al Palazzo dei Congressi, al XX Congresso Confederale Cisl intitolato “Il Coraggio della Partecipazione”.

Il Copasir ha in agenda l’audizione del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo.

Al Senato della Repubblica, la commissione Esteri ha in programma l’audizione del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Portolano, sulle linee programmatiche del mandato.

Alla Camera dei Deputati, nell’aula nuova dei Gruppi Parlamentari, evento “#NucleareFuturo. Una energia sostenibile per lo sviluppo del mix energetico nazionale”, organizzato da Confindustria. Con Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy; Emanuele Orsini, presidente Confindustria; Aurelio Regina, delegato del presidente di Confindustria per l’Energia.

A Roma, Confindustria, nell’Auditorium della Tecnica, “Industria e Università, insieme per l’Innovazione”. Un incontro con gli attori principali della filiera dell’innovazione, una leva per la competitività del sistema Italia e Europa grazie ai virtuosi processi di innovazione, con lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi verso il mercato a beneficio della società. L’evento ha l’obiettivo di stimolare un confronto aperto per rilanciare la partnership nazionale tra il mondo accademico e quello industriale, esplorare le sinergie sui settori strategici e emergenti al fine proporre al sistema paese un nuovo modello di collaborazione per le sfide del futuro. Con Emanuele Orsini, presidente Confindustria; Giovanna Iannantuoni, presidente Crui – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane; Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy; – Donatella Sciuto, rettrice Politecnico di Milano; Giovanni Molari, rettore Alma Mater Studiorum – Bologna; Valeria Sandei, ceo Almawave; Roberto Tasca, presidente A2A; Tiziana Lippiello, rettrice Ca’ Foscari Venezia; Alessandra Petrucci, rettrice Università di Firenze; Maria Carmela Colaiacovo, a.d. Tourist spa / Sole 24 Ore; Antonella Polimeni, rettrice Sapienza Università di Roma; Eugenio Guglielmelli, rettore Università “Campus Bio-Medico” di Roma; Francesco De Santis, presidente Italfarmaco e vicepresidente Confindustria per ricerca e sviluppo; Fabio Faltoni, presidente Kell.

Japan Art Association ha annunciato i vincitori della trentaseiesima edizione del Praemium Imperiale: Peter Doig (Regno Unito) vince il premio per la pittura, a Marina Abramović (Serbia) va quello per la scultura, Eduardo Souto de Moura (Portogallo) vince per l’architettura, András Schiff (Regno Unito, nato in Ungheria) si aggiudica il premio per la musica, Anne Teresa De Keersmaeker (Belgio) per il teatro/cinema. Gli artisti sono premiati per i risultati conseguiti, per l’influenza da loro esercitata sul mondo dell’arte a livello internazionale e per il contributo dato alla comunità mondiale con la loro attività. Ognuno di loro riceverà un premio di 15 milioni di yen (circa 91mila euro), un diploma e una medaglia. Quest’ultima sarà conferita dal Patrono onorario della Japan Art Association, il Principe Hitachi, durante la cerimonia di premiazione che si terrà a Tokyo il prossimo 22 ottobre. Il Praemium Imperiale è il più importante riconoscimento dedicato all’arte e viene assegnato a cinque discipline: pittura, scultura, architettura, musica, teatro/cinema. Conferisce un riconoscimento internazionale in campo artistico pari a quello dei Premi Nobel. I vincitori del 2025 andranno ad aggiungersi ai 180 artisti già insigniti del premio, tra i quali gli italiani Claudio Abbado, Gae Aulenti, Luciano Berio, Cecco Bonanotte, Enrico Castellani, Federico Fellini, Sophia Loren, Umberto Mastroianni, Mario Merz, Riccardo Muti, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Renzo Piano, Michelangelo Pistoletto, Maurizio Pollini, Arnaldo Pomodoro e Giuliano Vangi. Come ogni anno è stata assegnata anche la Borsa di Studio del Praemium Imperiale 2025 per Giovani Artisti, che va al National Youth Theatre of Great Britain.

L’assemblea annuale dei soci di Federdoc ha proceduto alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione che guiderà la federazione nel triennio 2025–2028: Andrea Ferrero, Massimo Marasso, Riccardo Ricci Curbastro, Fabio Zenato, Fabio Dei Micheli, Christian Marchesini, Cristian Ridolfi, Gianfranco Zanon, Luca Rigotti, Flavio Bellomo, Roberto Monti, Claudio Biondi, Giovanni Busi, Francesco Colpizzi, Andrea Rossi, Francesco Mazzei, Enzo Barbi, Alberto Mazzoni, Alessandro Nicodemi, Danilo Notarnicola, Libero Rillo, Camillo Pugliesi, Cesare Cecchi. Nel corso della prima riunione, svoltasi dopo l’assemblea, il consiglio ha confermato alla presidenza Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, unitamente agli attuali vicepresidenti Filippo Mobrici e Francesco Liantonio, per garantire una continuità operativa e progettuale nel percorso di valorizzazione delle denominazioni di origine italiane.

A Milano, Palazzo Reale dal 24 settembre presenterà la mostra “Man Ray. Forme di luce”, una grande retrospettiva dedicata a uno dei protagonisti assoluti dell’arte del Novecento, geniale pioniere di linguaggi visivi che continuano a influenzare l’arte, la fotografia, il design e la cultura contemporanea. Le sue immagini, pervase da ironia, eleganza, provocazione e libertà, restano attualissime e testimoniano il ruolo fondamentale che Man Ray ha avuto nel ridefinire i confini dell’arte del secolo scorso. L’esposizione, promossa da Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Silvana Editoriale, è curata da Pierre-Yves Butzbach e Robert Rocca e sarà visibile fino all’11 gennaio 2026. Pittore, fotografo, regista e innovatore, Man Ray (Philadelphia, 1890 – Parigi, 1976) è stato una figura centrale nelle avanguardie del XX secolo. Nato Emmanuel Radnitsky da una famiglia ebrea di origini russe, adottò lo pseudonimo “Man Ray” – unione di “Man” (uomo) e “Ray” (raggio di luce) – segnando così l’inizio di una vita e di una carriera profondamente votate alla sperimentazione artistica. Formatasi nell’ambiente vivace dell’arte americana di inizio secolo, la sua personalità artistica si sviluppò grazie al contatto con le avanguardie europee e con figure decisive quali Marcel Duchamp, che lo introdusse a linguaggi artistici radicalmente nuovi. Fin dagli esordi, Man Ray affianca alla pittura e al disegno l’assemblaggio di oggetti e l’uso della fotografia, inizialmente per documentare le sue opere e quelle dei suoi amici, e ben presto come mezzo creativo autonomo. L’esposizione è inserita nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l’Italia per promuovere i valori olimpici.

Sono nove le nuove dimore internazionali che entrano a far parte della famiglia Relais & Châteaux . “La nostra associazione ha intrapreso un cammino sostenibile nell’intento di contribuire, attraverso la cucina e l’ospitalità, alla costruzione di un mondo più rispettoso e più solidale, in armonia con il pianeta.  È un onore per me accogliere nella famiglia Relais & Châteaux questi nove nuovi associati che condividono gli stessi nostri valori e una passione comune per la bellezza e il gusto”, ha affermato Laurent Gardinier, presidente di Relais & Châteaux. In Italia le nuove dimore sono: Borgo Pignano Florence, con lo chef Stefano Cavallini; Grand Hotel Villa Serbelloni a Bellagio, della famiglia Bucher, con lo chef Ettore Bocchia.