Walking in the Bubble

Mantovano per l’ex Ilva, Tajani a Soverato, Gemme e la mobilità, Giuli a Crotone, vini per Gussalli Beretta

01
Agosto 2025
Di Gianfranco Ferroni

A Palazzo Chigi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano presiede l’incontro con i sindacati sul dossier Acciaierie d’Italia ex Ilva.

A Soverato, il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani al “Magna Graecia Film Festival”.

L’esodo estivo entra nel vivo. In base alle stime dell’Osservatorio Mobilità Stradale di Anas per questo weekend si attendono 13 milioni e 155mila spostamenti di autoveicoli. Nell’intero mese di luglio si sono registrati 234,7 milioni di spostamenti di autoveicoli sull’intera rete stradale e autostradale Anas (Società del Gruppo Fs). La mattinata più critica sarà quella di domani, sabato 2 agosto, quando Viabilità Italia prevede bollino nero con spostamenti dai grandi centri urbani verso le località di villeggiatura, di mare al sud e di montagna al nord e verso i confini di stato. Oggi pomeriggio e domenica 3 agosto è invece previsto bollino rosso. Nel pomeriggio e nella serata di domenica si concentreranno i rientri verso le grandi città di chi ha scelto il weekend breve. In vista del grande aumento dei flussi, Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha ridimensionato la presenza dei cantieri. “Siamo impegnati a garantire una circolazione fluida e scorrevole”, ha spiegato l’a.d. di Anas, Claudio Andrea Gemme, “fino all’8 settembre saranno chiusi o sospesi 1.348 cantieri, circa l’81% di quelli attivi (1.672). Per agevolare i flussi di traffico già dal 1° luglio sono stati chiusi 98 cantieri inamovibili pari a circa 680 km di strada. In base al nostro piano esodo sono operativi 2.500 addetti con il presidio delle squadre Anas h24 per monitorare la rete e intervenire subito in caso di emergenza. Con il Mit e le Forze dell’Ordine da sempre siamo in prima linea per tutelare la sicurezza stradale dei cittadini. Con il nostro lavoro”, sottolinea Gemme, “vogliamo assicurare a chi si mette in viaggio vacanze serene con la raccomandazione per tutti di avere sempre comportamenti corretti al volante come ricordiamo nella nostra campagna ‘Quando sei alla guida tutto può aspettare’”.

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli dedicherà la giornata di oggi a Crotone, al centro di un importante percorso di riscoperta storica e archeologica. Prima visiterà il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna, uno dei luoghi simbolo della Magna Grecia, per poi proseguire con una visita all’area dell’antica Kroton, cuore pulsante della memoria storica crotonese e dell’identità calabrese. Domani, sabato, il ministro sarà presente alla cerimonia commemorativa dell’anniversario della battaglia di Canne, presso l’omonimo sito archeologico in provincia di Barletta-Andria-Trani.

Il 3 agosto si rinnova l’appuntamento con la #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. La scorsa #domenicalmuseo, il 6 luglio, ha registrato 195.350 ingressi.

A Roma, il Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo, ad agosto permetterà l’accesso con un biglietto ridotto a 7 euro per tutti i residenti a Roma e nel Lazio. Da vedere, “Stadi. Architettura e mito”, la rassegna che racconta i templi dello sport, luoghi simbolo di passioni ed emozioni, non solo come imponenti opere ingegneristiche e architettoniche ma come strutture complesse intrise di molteplici significati, a cura di Manuel Orazi, Fabio Salomoni e Moira Valeri. E “Something in the Water”, un percorso espositivo fluido in cui l’acqua diventa metafora di connessione tra artisti di diversa generazione e provenienza, a cura di Oscar Tuazon, e “Stop Drawing. Architettura oltre il disegno”, indagine sulle trasformazioni della rappresentazione architettonica, dal disegno a mano agli strumenti digitali, fino alle pratiche artistiche e partecipative, a cura di Pippo Ciorra.

La regista e autrice Roberta Torre è la nuova direttrice artistica del Teatro Pirandello di Agrigento. La nomina, proposta dal direttore generale Salvo Prestia, è stata ratificata dal consiglio d’amministrazione della fondazione, composto da Gaetano Airò, Giulio Cinque, Andrea Cirino, Giuseppe Miccichè e presieduto da Alessandro Patti, che ha affermato: “Una direzione artistica che lavorerà sulla contaminazione di linguaggi in cui convergono teatro, musica, cinema, arti visive promuovendo nuove drammaturgie. Un programma che protegge il teatro come luogo d’incontro tra comunità locali, artisti emergenti e pubblico internazionale. Riscoperta e reinterpretazione dell’opera pirandelliana, integrando multimedialità, periferie culturali, voci marginali. Roberta Torre non è solo una regista di fama: è un’autrice che ama plasmare l’immagine del reale attraverso narrazioni forti, complesse, visivamente potenti. La sua Sicilia è viva, pulsante, e ora Agrigento ha il privilegio di accoglierla come guida artistica. Preparatevi a un teatro che pulsa, sorprende, emoziona: benvenuta, Roberta Torre”.

La famiglia Gussalli Beretta continua ad espandersi nel mondo del vino, e acquisisce una quota di minoranza del 40% della Società Agricola Leonardo Specogna, a Corno di Rosazzo, nei Colli Orientali del Friuli. E si aggiunge a Lo Sparviere in Franciacorta, Steinhaus in Alto Adige, Fortemasso a Monforte d’Alba nel cuore del Barolo, Castello di Radda nel Chianti Classico, Orlandi Contucci nelle Colline Teramane e, dal 2024, l’azienda Agricola Fabio Motta a Bolgheri. Per Pietro Gussalli Beretta “con questo investimento guardiamo al futuro credendo in un progetto imprenditoriale gestito con entusiasmo e lungimiranza da Michele e Cristian Specogna: l’area dei Colli Orientali del Friuli risulta di sicuro interesse per la storica vocazione a produrre tra i più grandi vini a bacca bianca in Italia. Siamo certi che la collaborazione tra le nostre famiglie porterà la Leonardo Specogna ad ulteriori traguardi qualitativi e di visibilità sui mercati”.

“Roma Storia Festival” arriva alla sua quarta edizione, in programma dal 18 al 21 settembre. Quattro giornate dense di eventi, incontri e riflessioni. Il filo conduttore di quest’anno sarà “Il racconto di Roma”, un viaggio corale attraverso testimonianze, memorie e interpretazioni che puntano a cogliere l’essenza profonda della città eterna. Un racconto affidato a importanti storici, autori e intellettuali italiani, protagonisti di lezioni magistrali originali e a ingresso gratuito. Gli appuntamenti si svolgeranno a piazza di Pietra, nella sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, e nella sala del Consiglio della Camera di Commercio. Promosso e curato dalla Camera di Commercio di Roma, con la direzione editoriale di Laterza, il festival gode anche del patrocinio della Commissione Europea e di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura.

A Venezia, nel Museo Fortuny, dal 15 ottobre e fino al 12 gennaio spazio alla mostra “Antonio Beato. Ritorno a Venezia. Fotografie tra viaggio, architettura e paesaggio”. Il fotografo veneziano, attivo per quasi quarant’anni tra l’Egitto e l’Europa, è testimone di un’epoca di esplorazioni visive e documentazione storica di eccezionale valore. Intorno al 1860, Beato arrivò dalla Cina al Cairo, “la madre delle città” e per quasi quarant’anni realizzò, con dettagli meticolosi e un occhio acuto per la composizione, una serie di straordinarie immagini dei templi e dei siti archeologici dell’Egitto, della sofisticata architettura della Cittadella del Cairo, della dinamica complessità degli edifici dei Mamelucchi e dei paesaggi circostanti. Immagini che divennero oggetti di un Oriente solo immaginabile, che un’élite prevalentemente europea era ansiosa di acquistare, un momento che segnò l’avvento della fotografia documentaristica, fondamentale anche per sviluppare lo studio della prima architettura islamica. Scorci e visioni che, non ultimo, evocano i viaggi di Egitto di Mariano Fortuny ed Henriette Nigrin e alle collezioni degli album di famiglia, che racchiudono sguardi provati, appunti di memorie, suggestioni e impressioni destinati a diventare arte.

A Venezia, nel Palazzo Ducale, dall’11 ottobre e fino al 6 gennaio 2026, le sale dell’Appartamento del Doge ospiteranno una nuova, importante esposizione dal titolo “La Democrazia attraverso il Diritto. Dalla Serenissima Repubblica alla Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa”, parte delle celebrazioni per il trentacinquesimo anniversario della Commissione Europea, comunemente nota come Commissione di Venezia: un importante confronto storico-giuridico tra le leggi fondanti il sistema elettivo della Serenissima ed il moderno stato di diritto affermatosi in Europa. La storia del diritto e della democrazia, fil rouge dell’esposizione, si intreccia così con la città di Venezia come modello di gestione statale.