Walking in the Bubble

L’ultimo giorno da presidente di Zingaretti, Urso per Confcommercio

10
Novembre 2022
Di Gianfranco Ferroni

Ultimo giorno di presidenza della Regione Lazio per Nicola Zingaretti. E oggi a viale Mazzini, alla Corte dei Conti, c’è il giudizio di parificazione del Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2021. Dopo l’introduzione del Presidente della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per il Lazio, Roberto Benedetti, seguiranno le relazioni dei magistrati Giuseppe Lucarini, Laura D’Ambrosio, Mauro Nori e Marinella Colucci. Svolge la requisitoria il Procuratore Regionale della Corte dei conti per il Lazio, Pio Silvestri. Con l’atteso intervento, alla fine del mandato che viene interrotto con le dimissioni, di Zingaretti.

La gara per conquistare la Regione Lazio entra nel vivo, dopo le dimissioni di Nicola Zingaretti. E nel pomeriggio ecco Alessio D’Amato al Teatro Brancaccio di via Merulana, a Roma, con “Si puo’ fare! 2023”, per tracciare un bilancio dell’attività svolta e le prossime sfide.

Alla Camera di Commercio di Roma a piazza di Pietra è in programma l’incontro intitolato “Oltre la crisi. I pubblici esercizi alla ricerca di modelli sostenibili”, in occasione dell’assemblea annuale di Fipe-Confcommercio. Intervengono tra gli altri il ministro alle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli e il presidente di Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani.

Due giornate all’università per far capire agli italiani come gli svizzeri fanno gli ospedali. Il 24 e il 25 novembre alla Sapienza andrà in scena il convegno internazionale “The Hospital Inside Out: historical legacies and social innovation”, con questa premessa: “La pandemia di Covid-19 ha reso l’ospedale un tema di attualità e la competenza medica un argomento da talk show popolare. Sullo sfondo dell’onnipresenza dell’ospedale nei media negli ultimi due anni, questa conferenza internazionale cerca di rivisitare e ripensare l”ospedale’ come un luogo che è allo stesso tempo universale e specifico a livello locale: un complesso in cui la scienza si inserisce in questioni sociali e politiche e in cui la tecnologia incontra le esigenze etiche”. Sottolineando che “le tendenze attuali in Svizzera vedono una crescente centralizzazione dell’ospedale come mega-istituzione con centri di eccellenza, che porta alla chiusura o alla trasformazione dei piccoli ospedali regionali. In Italia, invece, prevalgono la persistenza e l’adattamento delle vecchie strutture ospedaliere. In entrambi i casi gli ospedali rimangono inseriti in contesti locali, siano essi urbani o rurali, e sono modellati da contesti politici e finanziari locali. Anche all’interno dell’ospedale, la situazione del personale e dei pazienti rispecchia questioni sociali più ampie, relazioni di potere ed esigenze di società e culture specifiche. In definitiva, la pandemia ci ha ricordato che gli ospedali e le loro infrastrutture devono rimanere estremamente flessibili e adattarsi agli sviluppi talvolta improvvisi della salute pubblica e delle conoscenze mediche”. Ecco che “con questo incontro, l’Istituto Svizzero intende presentare e collegare le ricerche in corso sull’ospedale da diverse prospettive disciplinari. Mettendo in dialogo prospettive storiche e contemporanee, la conferenza cerca anche di contribuire a una comprensione storicamente informata delle sfide che gli ospedali devono affrontare oggi e in futuro”. Interessante la sintesi anticipata per illustrare la presenza, nel terzo panel intitolato “Hospital policies and financing”, di Lisa Haushofer dell’università di Zurigo: “Le tendenze attuali in Svizzera vedono una crescente centralizzazione dell’ospedale come mega-istituzione con centri di eccellenza, che porta alla chiusura o alla trasformazione dei piccoli ospedali regionali. In Italia, invece, prevalgono la persistenza e l’adattamento delle vecchie strutture. In entrambi i casi gli ospedali rimangono inseriti in contesti locali, urbani o rurali, e sono modellati da contesti politici e finanziari locali. Quali sono gli effetti della nuova gestione pubblica sull’organizzazione ospedaliera? Come possono gli ospedali affrontare le richieste di austerità e l’esigenza della loro missione di cura, in Europa e altrove?”

Un appuntamento per i più piccoli, per trascorrere un sabato divertente. Nella Galleria Corsini di Roma sabato 12 novembre alle 16 ecco il laboratorio didattico “Capolavori a tavola!” per bambine e bambini dai 6 ai 12 anni, a cura di Si pArte! Aps. Si tratta di un incontro che si svolge ogni sabato fino al 10 dicembre, con una durata di 75 minuti. Un’occasione intelligente per far conoscere ai più piccoli la pittura di genere attraverso alcuni capolavori della Galleria Corsini, coinvolgendo i bambini attraverso la narrazione di aneddoti relativi ai dipinti e ad alcuni cibi e abitudini alimentari del passato. Durante l’attività viene illustratata un’antica ricetta per mettere alla prova i piccoli visitatori nella realizzazione personale di una natura morta polimaterica.