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Usa 2024: – 51, Papa Francesco agli elettori cattolici, scegliere il male minore

14
Settembre 2024
Di Giampiero Gramaglia

Papa Francesco è il personaggio del giorno di Usa 2024 sui media statunitensi. A contendergli l’attenzione, c’è una giovane influencer iper-conservatrice dell’Arizona, ispiratrice di alcune delle più controverse – e false – affermazioni recenti di Donald Trump.

Di ritorno dal suo viaggio in Oceania e in Asia, il pontefice ha criticato entrambi i candidati alle presidenziali per quelle che chiama “politiche contro la vita” sull’aborto e i migranti, invitando i cattolici americani, che sono circa un decimo dei potenziali elettori, a scegliere alle urne “il male minore”. Le parole del Papa conquistano i titoli dell’Ap e di molti giornali e tv.

Dall’incontro alla Casa Bianca fra il presidente Joe Biden e il premier britannico Keir Starmer non sono invece scaturite, contrariamente alle anticipazioni di stampa, decisioni sull’utilizzo dei missili a lungo raggio occidentali forniti all’Ucraina per attacchi sul territorio russo.

Biden e Starmer hanno ribadito l’ “incrollabile” sostegno all’Ucraina che continua a difendersi dall’aggressione della Russia e hanno espresso “profonda preoccupazione” per la fornitura d’armi letali alla Russia da parte di Iran e Corea del Nord e per il sostegno fornito dalla Cina all’industria russa.

Sul fronte mediorientale, Biden e Starmer hanno ribadito l’impegno parimenti “incrollabile” per la sicurezza d’Israele; l’urgenza di un accordo per un cessate-il-fuoco e la liberazione degli ostaggi; e la necessità di maggiori aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e che Israele faccia di più per tutelare i civili.

Usa 2024: le parole del Papa su Harris e Trump
Rispondendo alla domanda di una giornalista americana che gli chiedeva che consiglio potesse dare a un elettore cattolico che deve decidere tra un candidato favorevole all’interruzione di gravidanza e un altro che vuole deportare 11 milioni di migranti, il papa dice di Kamala Harris e Donald Trump: “Ambedue sono contro la vita, sia quello che butta via i migranti, sia quello che uccide i bambini”.

“Mandare via i migranti … è una cosa brutta, è cattiveria. Mandare via un bambino dal seno della mamma è un assassinio, perché lì c’è vita. Su queste cose, dobbiamo parlare chiaro”.

E sul consiglio all’elettore cattolico, Francesco aggiunge: “Non votare è brutto, non è buono… Si deve votare e si deve scegliere il male minore”. “Chi è il male minore, quella signora o quel signore? – s’è interrogato -… Ognuno pensi in coscienza e faccia la sua scelta”.

Il papa ha lungamente argomentato con citazioni dell’Antico Testamento: “La migrazione è un diritto, che c’è già nella Sacra Scrittura… Mandare via i migranti, non dare loro accoglienza e possibilità di lavorare, è un peccato, è grave”. Francesco ha rievocato quando celebrò una messa alla frontiera tra Messico e Stati Uniti: “C’erano tante scarpe di migranti che sono finiti male lì” e che oggi sono spesso trattati “come se fossero schiavi”.

Sull’aborto, il papa ha detto: “La scienza dice che, a un mese dal concepimento, ci sono tutti gli organi dell’essere umano, tutti. Abortire è uccidere un essere umano. Non piace la parola? Ma è così”. Per Francesco, “la Chiesa non è chiusa perché non permette l’aborto. La Chiesa non permette l’aborto perché uccidere è un assassinio. E su questo dobbiamo essere chiari”.

Usa 2024: Trump, la cattiva influenza della giovane influencer
Accanto al Papa, ma su un piano totalmente diverso, l’altra figura che emerge nelle cronache di Usa 2024 è Laura Loomer, 31 anni, che molti trumpiani chiedono a Trump di allontanare perché avrebbe un’influenza negativa sulla sua campagna, ma che il magnate difende: è uno “spirito libero”, dice parlando di lei proprio in Arizona.

Poi corregge un po’ il tiro sul suo social Truth: “Laura Loomer non lavora per la mia campagna. E’ una cittadina e una mia sostenitrice. Sono in disaccordo con dichiarazioni che ha rilasciato, ma, come milioni di miei sostenitori, è stanca di vedere i marxisti della sinistra radicale attaccarmi”.

Secondo la Ap, “Trump si rifiuta di allontanare Loomer, nonostante i repubblicani siano preoccupati per l’influenza che esercita su di lui con i suoi commenti razzisti e complottisti”. L’agenzia definisce Loomer “una provocatrice di estrema destra” e nota che era vicino a Trump al dibattito di martedì con Harris e il giorno dopo alle commemorazioni dell’11 Settembre.

L’anno scorso, Loomer aveva postato un falso video sugli attentati di 23 anni or sono, sostenendo la teoria complottista che s’era trattato di “un lavoro interno”.

In un esercizio di fact-checking molto dettagliato, NewsGuard analizza quelli che ironicamente chiama “i maggiori successi” di Loomer: 17 bufale da lei lanciate o da lei promosse che si sono infiltrate nella retorica dei discorsi di Trump e del suo vice J.D.Vance, a cominciare dalla storia dei migranti haitiani di Springfield, Ohio, che mangerebbero cani e gatti, e dalla tesi che Harris non avrebbe origini afro-americane.

Le critiche a Loomer vengono pure da estremisti trumpiani forse gelosi di un’influenza perduta, come la deputata della Georgia Marjorie Taylor-Greene e il senatore della South Carolina Lindsey Graham.

Taylor-Greene dice: “Le sue dichiarazioni sono razziste, piene d’odio e pericolose”, invitandola a cancellare un posto in cui afferma che, se Harris vincerà le elezioni, “la Casa Bianca puzzerà di curry e gli accessi saranno facilitati tramite un call center” – due stereotipi anti-indiani -. Secondo Graham, “la sua storia è tossica e penso che Trump farebbe meglio” a tenerla lontana.

In un’intervista a una tv della Pennsylvania, Harris denuncia “l’odio e le divisioni che emanano da Trump”: “Penso – dice – che dobbiamo propendere a dire ‘mettiamo il Paese prima di tutto’ … Penso che questo ci renda più forti come Paese…”.

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