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Usa 2024: -298 Christie lascia, Haley e DeSantis si scontrano, Trump teme ex governatrice

11
Gennaio 2024
Di Giampiero Gramaglia

Chris Christie, ex governatore del New Jersey, lascia la corsa alla nomination repubblicana per la Casa Bianca, mentre i due principali rivali di Donald Trump superstiti si affrontano sulla Cnn in un ultimo dibattito prima dell’inizio delle primarie con i caucuses di lunedì 15 nello Iowa – Trump evita, come al solito, il confronto e preferisce un assolo sulla Fox -.

La decisione di Christie, che è stato il critico più aspro di Trump, di cui nel 2016 era stato prima rivale e poi sostenitore, potrebbe favorire Haley, specie nel New Hampshire, dove l’ex governatore del New Jersey aveva discreto seguito, e consentire alla ex governatrice della South Carolina di uscire bene dallo Iowa e puntare al successo nel New Hampshire, dove gli ultimi sondaggi la danno vicina al magnate.

Che, infatti, negli ultimi giorni ha intensificato gli attacchi a quella che è stata la sua ambasciatrice presso l’Onu nel biennio 2017/’18.

Il dibattito tra DeSantis e Haley, svoltosi alla Drake University di Des Moines, la capitale dello Stato, potrebbe avere deciso ci sarà secondo nello Iowa. Appare tagliato fuori l’imprenditore tech di origini indiane Vivek Ramaswamy, che – come del resto Christie – non s’era qualificato per il confronto.

Nella media dei sondaggi di RealClearPOlitics, Haley nello Iowa ha scavalcato DeSantis, ma i due sono testa a testa (16,6 a 16,4%) e i caucuses sono particolarmente imprevedibili.

Trump resta lontanissimo, al 52,2%. Ma “Chi ha paura di Nikki Haley?” titola un editoriale del Wall Street Journal sui crescenti timori del magnate per la sua rivale, in crescita un po’ ovunque nei sondaggi.

Usa 2024: WSJ, “Chi ha paura di Nikki Haley?”
Scrive il WSJ: “All’improvviso la campagna di Donald Trump ha fatto una svolta notevole. La maggior parte dei suoi attacchi non li rivolge a Ron DeSantis ma a Nikki Haley. L’ex presidente teme chiaramente che una vera alternativa stia guadagnando terreno su di lui”, scrive il quotidiano finanziario, citando gli attacchi del magnate alla sua ex ambasciatrice all’Onu su immigrazione, tasse, previdenza.

“Trump – prosegue il WSJ – sta liquidando la sua competizione alle primarie come l’equivalente politico delle forze che difesero Alamo. Vuole che la nomina sia suggellata dopo uno o due gare, facendo campagna dalle aule di tribunale e schivando i dibattiti…. Anche i democratici e la stampa presentano le primarie come un fatto compiuto…”.

“Trump – conclude il giornale, che inclina per Haley – supera il 50% nei sondaggi nazionali del suo partito e i repubblicani possono decidere di puntare sul caos di un secondo mandato dell’ex presidente, che … si aspetta l’incoronazione. Ma gli elettori hanno voce in capitolo, Iowa e New Hampshire sono noti per sorprendere, e il 45mo presidente si sta comportando come se questo fosse il verdetto che teme”.

Dopo aver messo in discussione l’eleggibilità di Haley, sostenendo che i suoi genitori – immigrati indiani – non erano cittadini americani quando lei nacque in South Carolina, Trump l’ha accusata in una serie di comizi nello Iowa di essere una “globalista” senza fermezza sull’immigrazione: “Le piace il globo. A me piace l’America First”. Il magnate le contesta anche di avere criticato il suo ‘muslim ban’, il bando contro l’ingresso nell’Unione di cittadini di vari Paesi musulmani, che intende reintrodurre se tornerà alla Casa Bianca.

Usa 2024: Biden contro Trump sulla Nato
Il presidente Biden attacca il suo rivale Trump per avere dichiarato, nel 2020, che, “se l’Europa fosse attaccata gli Stati Uniti non l’aiuterebbero”. “L’idea che abbandonerebbe i nostri alleati… sottolinea ciò che già sappiamo essere vero su Trump: l’unica persona cui tiene è se stesso…”, dice il portavoce della campagna di Biden, Ammar Moussa, in una nota.

Le frasi in questione, riferite da Politico Europe, erano state pronunciate dall’allora presidente durante una conversazione privata con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen avvenuta a Davos. “‘Dovete capire che se l’Europa sarà sotto attacco, non verremo mai ad aiutarvi”, avvertì Trump quasi quattro anni or sono, secondo il commissario europeo francese Thierry Breton, presente alla chiacchierata al World Economic Forum, Poi il magnate se la prese con la Nato. “E’ morta, ce ne andremo, la lasceremo”.

Usa 2024: Trump, endorsement dal Senato
L’italo-americano John Barrasso, numero tre dei senatori repubblicani, ha dato il suo endorsement a Trump, diventando il senatore repubblicano di più alto rango a sostenere la candidatura del magnate per la Casa Bianca.

“Se si vuole riportare il Paese sulla buona strada, che è quello che voglio fare, abbiamo bisogno di una Camera e di un Senato forti, repubblicani e conservatori. E abbiamo bisogno che Donald Trump torni alla Casa Bianca”, ha detto Barrasso alla Fox. Il senatore e’ visto come uno dei potenziali successori dell’attuale leader Mitch McConnell, insieme a John Thune e John Cornyn.

Usa 2024: Trump, processi, il magnate non potrà parlare in aula oggi
Trump non potrà prendere la parola nel corso delle arringhe finali del suo processo a New York per frode: l’udienza deve svolgersi oggi. Così ha stabilito Arthur Engoron, il giudice che presiede il procedimento, adducendo il rifiuto dell’ex presidente di attenersi ai limiti “ragionevoli posti come condizione” per un suo intervento. “Non avendo ricevuto risposta entro la terza scadenza, ne deduco che Trump non abbia accettato i limiti ragionevoli che ho posto come condizione per un suo intervento e che quindi non parlerà”, ha scritto Engoron ai legali del magnate. Il giudice voleva evitare che Trump usasse l’aula del tribunale per fare un comizio.

Usa 2024: Hunter Biden, accusa di oltraggio al Congresso
La commissione giustizia della Camera ha formulato l’accusa di oltraggio al Congresso contro Hunter Biden, il figlio del presidente Joe Biden, che non ha osservato il mandato di comparizione nell’ambito dell’indagine di impeachment nei confronti di suo padre. Hunter chiede di comparire non a porte chiuse, ma in un’audizione aperta al pubblico e ai media. La parola passa alla Camera, che sarà chiamata a pronunciarsi in plenaria.

Usa 2024: morta la mamma di Melania
È morta dopo vari giorni di malattia ,Amalija Knavs, la madre dell’ex first lady Melania Trump. Lo annuncia la figlia sui social media. Per starle vicino, Melania aveva disertato il Natale in famiglia, suscitando illazioni subito smorzate dalla notizia delle condizioni di salute della mamma.

“Amalija Knavs era una donna forte, che si è sempre comportata con grazia, cordialità e dignità. Era interamente devota al marito, alle figlie, al nipote e al genero. Ci mancherà oltre misura e continueremo a onorare e ad amare la sua eredità”, scrive Melania su X.