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USA 2024: – 222, Robert F. Kennedy Jr ha scelto la sua vice, Nicole Shanahan

27
Marzo 2024
Di Giampiero Gramaglia

Robert F. Kennedy jr, uno dei terzi incomodi di USA 2024, forse il più ingombrante, ha annunciato che la sua vice nella corsa presidenziale sarà Nicole Shanahan, un’avvocata e filantropa californiana che non è mai stata eletta a un incarico pubblico.

Shanahan, 38 anni, ex moglie del fondatore di Google Sergey Brin, prima di appoggiare Kennedy è stat per molti anni una generosa sostenitrice delle campagne elettorali di candidati democratici, inclusa quella di Joe Biden a Usa 2020.

Alla guida di una fondazione per l’ambiente, Shanahan è salita alla ribalta del gossip per il divorzio da Brin e le voci di una breve relazione con Elon Musk, ragion per cui l’amicizia fra i due giganti della Silicon Valley si sarebbe interrotta.

La candidatura di Kennedy non è sostenuta dal clan familiare, che ha anzi deciso di impegnarsi attivamente a fianco di Biden per la sua rielezione alla Casa Bianca. Per la famiglia Kennedy, è inaccettabile che uno di loro possa contribuire a spaccare il fronte democratico, sostanzialmente favorendo Donald Trump.

Membri del clan hanno già rilasciato dichiarazioni in cui chiariscono di essere al fianco di Biden. Altri con esperienze in politica assumeranno un ruolo diretto nella campagna elettorale, specie là dove RFK Jr. si qualificherà per il voto. Altri ancora intensificheranno gli interventi sui media o presteranno il nome della famiglia a iniziative che contrastino la campagna del loro parente.

C’è anche stata una ‘visita di clan’ alla Casa Bianca, suggellata da una foto ‘di famiglia’ con Biden davanti al Rose Garden: c’erano tre generazioni e quattro rami di parenti del Kennedy candidato.

Contro il quale, il New York Times ha tirato fuori una storia imbarazzante. Robert F. Kennedy Jr., prima di farsi conoscere come negazionista del Covid e ‘no vax’, ha costruito il suo profilo pubblico come attivista ambientale e porta avanti una crociata contro i combustibili fossili. Appare dunque contraddittorio che il suo fondo fiduciario abbia guadagnato decine di migliaia di dollari attraverso una società di leasing di diritti di estrazione di petrolio e gas.

Secondo quanto riferisce il New York Times, il candidato presidenziale ha riportato i guadagni nella dichiarazione finanziaria presentata nelk giugno 2023 dalla Arctic Royalty Limited Partnership, che affitta terreni per le estrazione in Oklahoma, Texas e altri Stati. Arctic Royalty, che fa parte di un portafoglio di investimenti provenienti dai conti fiduciari della famiglia Kennedy, affitta terreni anche a società che sono state multate per inquinamento, nonché alla filiale chimica dell’azienda che ha inquinato East Palestine, in Ohio, dopo un deragliamento ferroviario poco più d’un anno fa.

Kennedy ha guadagnato da Arctic Royalty tra i 17.759 e i 29.257 dollari nel periodo dal 1 gennaio 2022 al 30 giugno 2023. A Politico che gli ha chiesto conto dei suoi guadagni, il candidato ha detto di avere venduto la maggior parte della sua partecipazione in Arctic Royalty lo scorso dicembre: “Ho venduto tutta la mia partecipazione in questa società a dicembre. Ne conservo indirettamente una piccolissima partecipazione, attraverso il patrimonio di mio fratello David”.

USA 2024: Trump, soldi dalla borsa e dal Qatar e un ‘bavaglio’ dai giudici
Il Trump Media & Technology Group vola all’esordio a Wall Street: la società legata al social Truth dell’ex presidente sale del 58% e viene poi sospesa per eccesso di volatilità dopo che i guadagni sono rapidamente scesi al 32%.

La società media, di cui l’ex presidente detiene quasi i tre quinti, è quotata sul Nasdaq come DJT’, cioè le iniziali di Donald J. Trump. Il magnate non può vendere le azioni del gruppo per sei mesi, ma usarle come collaterale per chiedere finanziamenti. Trump Media & Technology ha registrato, nei primi nove mesi 2023, perdite per 49 milioni di dollari, a fronte di ricavi per soli 3,4 milioni.

S’è intanto appreso, da fonti di stampa, che un esponente della famiglia reale del Qatar ha investito nel 2019/’20 circa 50 milioni di dollari in Newsmax, un network pro-Trump: l’investimento è stato fatto in un momento in cui il Qatar era messo sotto pressione da Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti e cercava spalle negli Usa – Trump era allora presidente -. Secondo quanto riferito da alcuni ex dipendenti di Newsmax, lo staff del network fu invitato ad ammorbidire la copertura mediatica sul Qata, prima e dopo l’investimento.

A New York, il giudice del procedimento contro Trump che deve iniziare il 15 aprile ha imposto all’ex presidente di non attaccare i testimoni, i giurati e i pubblici ministeri. L’ordine è stato emesso su richiesta del procuratore di New York Alvin Bragg. Non è la prima volta che il magnate è colpito da misure del genere.