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USA 2024, -210: la pace secondo Trump in Ucraina e le frequentazioni internazionali del magnate

08
Aprile 2024
Di Giampiero Gramaglia

La sfida a USA 2024 si gioca molto anche sul piano internazionale. Premere sull’Ucraina perché lasci alla Russia la Crimea e la regione di confine del Donbass, attualmente occupata e annessa. E’ questo, almeno secondo il Washington Post, il piano di pace segreto di Donald Trump per mettere fine alla guerra fra Kiev e Mosca.

Secondo le fonti del giornale, l’ex presidente ritiene che sia l’Ucraina sia la Russia “vogliono salvare la faccia e avere una via di uscita”, anche se la pace ‘alla Trump’ pare sostanzialmente una vittoria per i russi. L’ex presidente è convinto che gli abitanti di alcune province ucraine preferiscano essere russi.

All’idea di pace di Trump, lontana dalla ‘pace giusta’ di cui parla l’Amministrazione Biden, si pone in antitesi un editoriale del New York Times, per cui l’Ucraina sta difendendo “la sua democrazia e il suo territorio dalla Russia” e ha bisogno degli Usa. L’editoriale esorta lo speaker della Camera Mike Johnson, che è una marionetta di Trump, ad agire e a sbloccare gli aiuti: se la Russia “imporrà la sua volontà all’Ucraina, la credibilità e la leadership americana subiranno un duro colpo”. Ma questo è, in fondo, quel che il magnate vuole: uno smacco per Biden, più che una vittoria per Putin.

Per il NYT, Trump e i “suoi seguaci possono sostenere che la sicurezza dell’Ucraina, o addirittura dell’Europa, non è un problema degli Stati Uniti”. Ma una vittoria della Russia in Ucraina avrebbe come conseguenza un Mondo in cui i sistemi autoritari “si sentono liberi di spegnere il dissenso e occupare territori…. Questa è una minaccia alla sicurezza dell’America e del Mondo”.

Usa 2024: MbS, Bolsonaro, Farage, Trump chiama gli amici a raccolta
In vista di Usa 2024, Donald Trump chiama a raccolta i suoi referenti sulla scena internazionale. L’ex presidente ha di recente parlato con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, l’uomo forte del regno saudita, il mandante – secondo le intelligence Usa e turca – dell’assassinio del giornalista e oppositore Jamal Khashoggi.

Non è chiaro di che cosa i due si siano parlati né se il loro sia stato il primo colloquio da quando Trump lascò la Casa Bianca. L’Arabia Saudita è partner inevitabile di qualsiasi soluzione di pace nel Medio Oriente.

Con un video-messaggio, Trump ha partecipato ai grandiosi festeggiamenti per il 60° compleanno di Nigel Farage, il tribuno della Brexit, “un leader profetico”, secondo l’ex presidente Usa, che, recentemente, si è fatto da lui intervistare. Secondo la Bbc, questa è l’ennesima dimostrazione dell’amicizia fra Trump e e il leader euroscettico britannico, alla cui festa c’erano, inopinatamente, esponenti di spicco dei conservatori, malgrado Farage sia oggi presidente onorario di Reform Uk, formazione rivale del premier tory in carica, Rishi Sunak. Le elezioni politiche nel Regno Unito sono previste entro l’anno.

Ad ambasciatore di Trump nel Mondo s’atteggia un po’ Eduardo Bolsonaro, il figlio deputato dell’ex presidente brasiliano JairMessias Bolsonaro. Eduardo sarà il 25 e 26 aprile in Ungheria e parteciperà a un evento dell’area conservatrice globale con il premier ungherese Viktor Orban, dopo avere già presenziato in febbraio alla conferenza di Azione politica conservatrice svoltasi negli Usa con Trump e il presidente ultraliberista argentino Javier Milei.

Il viaggio del figlio di Bolsonaro avviene mentre il padre è indagato dopo avere trascorso due notti a febbraio presso l’ambasciata ungherese a Brasilia, dopo che la giustizia aveva ordinato il sequestro del suo passaporto. Le autorità brasiliane sospettano un tentativo di fuga o una richiesta di asilo: Bolsonaroè legato a Orban da una relazione di amicizia oltre che dall’affinità politica. Di fronte alla prospettiva di un’incarcerazione, per il tentato colpo di stato del gennaio 2023 – un’insurrezione a Brasilia analoga a quella di Washington del 6 gennaio 2021 -, Bolsonaro afferma che si opporrà agli arresti e che piuttosto che consegnarsi alla polizia è disposto a “sparare per uccidere”.

USA 2024: salute, il medico che garantisce per Trump è un socio del suo club di golf (WP)
Dopo il New York Times, è il Washington Post a (pre)occuparsi dello stato di salute dei candidati a Usa 2024, anzi in particolare di quello di Trump, certificato – scrive il giornale – da un medico poco noto, ma socio di vecchia data del club di golf del magnate in New Jersey: il che non lo rende particolarmente qualificato dal punto di vista scientifico, ma molto sospetto di ‘vicinanza’ al suo paziente.

Bruce A. Aronwald ha dichiarato lo scorso novembre che Trump è in ottima salute e ha eccellenti capacità cognitive: lo ha fatto stilando un certificato di soli tre paragrafi che non dà indicazioni neanche sul peso del magnate e sulla sua pressione sanguigna. Quando era presidente, Trump, invece, s’affidava al medico della Casa Bianca che sava al pubblico informazioni più dettagliate.

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