Di Daniele Capezzone | 06 Novembre 2023
Smentiti i gufi dello spread, ma la crescita rischia di restare debole
Nota positiva: la patetica sorte dei gufi dello spread, di quanti avevano scommesso sul logoramento del governo.
Nota positiva: la patetica sorte dei gufi dello spread, di quanti avevano scommesso sul logoramento del governo.
A riportare un pò il sereno sull’economia italiana ci ha provato il dato sul lavoro. Nel secondo trimestre del 2023, secondo l’Istat, il tasso di occupazione nel nostro Paese è salito al 61,3% (+0,3 punti sulla rilevazione precedente) e quello di disoccupazione è sceso al 7,6% (-0,3 punti).
La Bce ha in faretra lo scudo anti-spread. Tuttavia le sue condizionalità sono severe. Resta incertezza con inflazione e tassi alti.
Le decisioni a Washington sul costo del denaro. I tassi aumentano. Un’inflazione così non si vedeva dal 1981. Le prossime mosse della Fed.
Con le dimissioni di Draghi si apre non solo la strada alle elezioni ma anche quella dell’incertezza dei mercati finanziari.
La decisione della Bce sui tassi era attesa. Nelle operazioni anche il reinvestimenti dei titoli dei programmi anti-pandemici PAA e PEPP.
Le borse di ieri e l’apertura di oggi, dopo la crisi. Ai mercati l’instabilità non piace. Draghi alla prova di spread e cambio euro/dollaro.
L’altro spread, il differenziale tra produzione e consumo può essere una mannaia per le nazioni. In eurozona fa più paura che negli Usa.
L’espansione dell’economia dell’Eurozona è confermata e così la graduale ripresa dell’inflazione, sia pure «con alcuni segnali di debolezza». Lo ha detto il presidente della…