Di Ilaria Donatio | 11 Dicembre 2025
Istat, -45mila occupati nel terzo trimestre
Segnali contrastanti dall’Istat: calano gli occupati ma il tasso di disoccupazione scende al 6,1 per cento.
Segnali contrastanti dall’Istat: calano gli occupati ma il tasso di disoccupazione scende al 6,1 per cento.
L’Istat conferma la decelerazione dei prezzi: energia regolamentata in forte calo, alimentari freschi in raffreddamento e “carrello” al +2,1%. L’inflazione acquisita per il 2025 si ferma all’1,6%.
Nel 2024 meno di 370 mila nati, in calo del 2,6% sul 2023. Il numero medio di figli per donna scende a 1,18 e nel 2025 si stima a 1,13. Cresce l’età media al parto e l’Italia invecchia sempre di più.
Secondo l’ultimo rapporto Istat, nel 2024 la fiducia degli italiani nelle istituzioni è scesa in quasi tutti i settori. In cima restano Presidenza della Repubblica, Vigili del fuoco e Forze dell’ordine, partiti sotto il 20%.
Alimentari in calo (-0,9% su mese). Le associazioni segnalano rincari che erodono i volumi e chiedono interventi per sostenere i redditi.
Il mercato del lavoro segna 13mila occupati in più su base mensile e 218mila su base annua. Dal governo toni trionfali, opposizioni all’attacco sul caro-spesa e sul Pil fermo.
Nel 2024 oltre 458 milioni di pernottamenti e 10 miliardi di euro generati dagli arrivi internazionali. Cresce la domanda di visti: snellire le procedure diventa strategico.
Presentato a Roma il Rapporto ICE 2024/25 e l’Annuario Istat-ICE 2025. Il ministro rilancia gli accordi internazionali e la cooperazione transatlantica.
Tutti in crescita nel primo trimestre 2025, ma su base annua restano indietro Sud e Isole. Farmaceutico e trasporti trainano, pesano i cali nei raffinati e negli autoveicoli.
A fine 2024, gli scambi internazionali sono risaliti, ma le attese per il commercio globale restano negative, aggravate dalla possibile escalation delle tensioni commerciali e geopolitiche, secondo l’Istat.
Le prospettive economiche di ISTAT e Banca d’Italia per il 2025 mostrano una crescita economica moderata e un mercato del lavoro in ripresa, mentre gli investimenti restano frenati dalla fine degli incentivi fiscali.
Dati Istat. Nel terzo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo è rimasto stazionario rispetto al trimestre precedente ed è cresciuto dello 0,4% nei confronti del 3° trimestre del 2023. Il numero di occupati torna a crescere (+47mila unità).