Smash

La Calabria dopo le Marche

06
Ottobre 2025
Di Redazione

La Calabria resta saldamente al centrodestra. Roberto Occhiuto è stato riconfermato alla guida della Regione con un risultato netto, che va oltre le aspettative della vigilia.
Con oltre il 57% dei consensi, secondo i dati ancora in fase di aggiornamento ma ormai consolidati, Occhiuto ha nettamente superato lo sfidante del centrosinistra, Pasquale Tridico, che si attesta attorno al 41%. 

Un distacco ampio, superiore a quanto molti osservatori avevano previsto, soprattutto considerando che si trattava di un’elezione anticipata, scaturita dalle dimissioni dello stesso Occhiuto, colpito pochi mesi fa da un’inchiesta giudiziaria ancora in corso.

L’affluenza si è fermata al 43,14%, in leggera flessione rispetto al 2021, ma comunque in linea con le dinamiche partecipative regionali del Mezzogiorno. A dispetto del contesto difficile e del peso della vicenda giudiziaria, Occhiuto è riuscito a confermare la fiducia dell’elettorato calabrese. 
Il voto sembra aver premiato la continuità e la riconoscibilità politica, più che la promessa di un’alternativa: un segnale che rafforza il centrodestra nel pieno del ciclo elettorale 2025.

La vittoria in Calabria arriva infatti dopo quella, più commentata perché più significativa, ottenuta nelle Marche solo poche settimane fa. Due su due: un inizio d’autunno elettorale decisamente favorevole per la coalizione di governo, che può ora guardare con maggiore serenità e fiducia alle prossime scadenze regionali, da Toscana a Campania, da Veneto a Puglia.

Oltre all’impatto locale, la riconferma di Occhiuto offre un segnale di stabilità politica in un momento in cui altri Paesi vivono scenari ben più turbolenti. Ogni riferimento alla Francia è puramente voluto. 
A Parigi, il premier Lecornu si è appena sfilato dalla guida dell’esecutivo, lasciando il Paese privo di governo e con un quadro istituzionale totalmente incerto. In Italia, al contrario, prosegue la tendenza di una maggioranza che si consolida e, pur tra difficoltà e tensioni, sembra mantenere il controllo delle proprie roccaforti.

La tenuta calabrese rafforza non solo il centrodestra, ma anche l’immagine della Premier Meloni, che può rivendicare una filiera politica coerente e funzionante. E mentre la Francia cerca di riconfigurare la propria guida in un contesto di grande fragilità, l’Italia, almeno sul piano regionale, sembra aver trovato la sua cifra nella continuità.

In un’Europa scossa da instabilità, non è poco.