Salute
Ride 4 Vape: da Perugia a Roma per difendere la salute e contrastare il divieto degli aromi nelle sigarette elettroniche
Di Elisa Tortorolo
Dalle colline umbre fino al cuore di Roma, duecento chilometri per difendere la salute dei cittadini e promuovere un modello a rischio ridotto rispetto al fumo tradizionale. La Ride 4 Vape 2025 ha portato ieri davanti al Ministero della Salute non solo un’impresa sportiva, ma anche un messaggio politico diretto alle istituzioni europee e italiane: vietare gli aromi nelle sigarette elettroniche significherebbe spingere milioni di fumatori adulti verso il mercato illegale e vanificare i progressi ottenuti in termini di salute pubblica. Si è infatti conclusa ieri la sesta edizione dell’iniziativa lanciata nel 2020 da ANAFE Confindustria per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sui danni del fumo tradizionale e sul rischio ridotto del vaping.
Protagonista ancora una volta Umberto Roccatti, presidente di ANAFE e vicepresidente di IEVA (l’associazione europea del settore), che ha percorso in un’unica giornata i 200 chilometri da Perugia a Roma, affrontando oltre 2.000 metri di dislivello e portando con sé uno slogan semplice ma incisivo: “Flavour Ban = Black Market”. Al centro della Ride c’è la questione del possibile divieto degli aromi nei liquidi per sigarette elettroniche, misura allo studio in sede europea e già adottata in diversi Paesi, con risultati controversi.
Secondo ANAFE, esperienze internazionali dimostrano che simili restrizioni non riducono il consumo tra i minori – che già oggi acquistano tramite canali illegali – ma alimentano il mercato nero e spingono molti ex fumatori a tornare alle sigarette tradizionali. A supporto di questa posizione vengono citati i dati di un sondaggio Euromedia Research condotto su 4.000 italiani: il 77% degli utilizzatori adulti di e-cig considera i gusti diversi dal tabacco decisivi per smettere di fumare; il 92,2% di chi utilizza la sigaretta elettronica è un ex fumatore; il 4,7% della popolazione italiana ha abbandonato il fumo grazie alle e-cig. Anche la letteratura scientifica conferma questa differenza, evidenziando una riduzione della tossicità delle e-cig di almeno il 95% rispetto alle sigarette tradizionali e riconoscendole come uno strumento di cessazione più efficace delle terapie convenzionali.
“Le politiche per la salute pubblica devono basarsi sui dati scientifici, non su pregiudizi,” ha dichiarato Umberto Roccatti all’arrivo a Roma. “Vietare gli aromi significherebbe privare milioni di fumatori adulti dello strumento più efficace per smettere e, paradossalmente, rafforzare proprio quel mercato nero che si vuole combattere”.
La Ride 4 Vape si è affermata come un appuntamento annuale che unisce sport e consapevolezza sulla salute. Con la sua sesta edizione, ha riportato la voce del comparto al cuore di Roma e al centro del confronto europeo, in un momento decisivo per il futuro delle politiche sul vaping.





