Salute

Palù si dimette dalla presidenza Aifa. Il messaggio integrale al Cda

22
Febbraio 2024
Di Alessandro Caruso

“Vi comunico, dopo un’attenta meditazione, che la mancata sintonia col ministro e l’assenza di risposte dal Governo mi costringono a dare le dimissioni da presidente nominato di Aifa hic et immediate“. Queste le parole con cui Giorgio Palù ha comunicato oggi le sue dimissioni dalla presidenza dell’Agenzia italiana del farmaco, dopo appena due settimane dalla nomina che gli aveva riconfermato la carica. Una decisione contenuta in un messaggio rivolto ai consiglieri del Cda e ai direttori dell’ente regolatorio, in occasione di una riunione informale.

In un incontro con i membri del Consiglio d’amministrazione e i dirigenti dell’Aifa, Palù ha puntato il dito contro il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Come emerge dal messaggio al Cda, che The Watcher Post pubblica in calce all’articolo, i toni usati sono forti e diretti: “Recrimino la totale assenza di ascolto da parte del ministro nelle scelte operate per Aifa”. E ha aggiunto: “Trovo offensivo e umiliante nei confronti della mia persona e del mio profilo scientifico-professionale la durata di un anno del mandato conferitomi. Ne sia prova il fatto – ha poi sottolineato – che il mio primo incarico a presidente, quando ero già in pensione, è avvenuto con mandato quinquennale da parte del precedente ministro della Salute”. “Per di più – ha concluso – l’interpretazione restrittiva della norma da parte del ministro attuale viene adottata esclusivamente nei miei confronti”.

Palù, tuttavia, ha voluto lasciare le ultime indicazioni di orientamento al Cda. Ha proposto di continuare a lavorare per il raggiungimento degli obiettivi più importanti per l’agenzia, tra cui: una forte e qualificata rappresentanza di Aifa in seno alle commissioni Europee, l’informatizzazione dei dati farmaco-economici, gli studi clinici e la RWE per stimare il valore delle cure, la comunicazione scientifica, il coinvolgimento di esperti di altissimo profilo a sostegno della CSE, la promozione della ricerca biomedico-farmaceutica, sicuramente uno dei settori più qualificanti per lo sviluppo scientifico-tecnologico del Paese.

Da quanto risulta Giorgio Palù, 75 anni, sarebbe dovuto rimanere in carica un anno e a titolo gratuito, secondo i limiti di legge dovuti proprio alla sua età. 

Qui il messaggio di Palù al Cda di Aifa.