Salute

Giornata mondiale della salute, la cura della persona sia al centro di qualsiasi scelta

07
Aprile 2023
Di Alessandro Cozza

“Esattamente 75 anni fa, per la prima volta nella storia, la salute è stata formalmente riconosciuta come diritto umano con l’entrata in vigore della Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms)”, a ricordarlo è il Direttore Generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Il 7 aprile 1948, infatti, la prima Assemblea mondiale della salute (World Health Assembly) decide di istituire la Giornata mondiale della Salute (World Health Day).

La celebrazione è un’occasione per ricordare i successi raggiunti in 75 anni di sanità pubblica che hanno migliorato la qualità della vita delle popolazioni in tutto il mondo. Allo stesso tempo, rappresenta un’opportunità per sostenere e promuovere le azioni da intraprendere per affrontare le sfide sanitarie mondiali del nostro presente e del prossimo futuro e raggiungere un obiettivo più grande, come ricorda il tema della giornata: Health For All. “La tutela della salute” dice il Ministro Orazio Schillaci “è un diritto fondamentale garantito dalla nostra Costituzione e che trova attuazione attraverso il Servizio Sanitario Nazionale fondato sui principi di universalità, uguaglianza ed equità. Non ci sarebbe salute, però, senza l’impegno di tutti i professionisti sanitari e sociosanitari che ogni giorno, con competenza e abnegazione, si prendono cura di noi. Il nostro impegno per la sanità del terzo Millennio guarda alla valorizzazione del capitale umano, al rafforzamento del Servizio Sanitario Nazionale attraverso un’efficace medicina territoriale, al potenziamento della telemedicina e della digitalizzazione e a un forte investimento sulla prevenzione.”

Quest’anno, in particolare, la Giornata Mondiale della Salute arriva a pochi giorni dal via libera dato dal Governo al Decreto Calderoli sull'”autonomia differenziata” in gran parte incentrato sul tema della sanità, materia di competenza regionale. Il decreto prevede che, anche in materia di sanità, le regioni abbiano una duplice opportunità: gestire direttamente materie e risorse e dare ai cittadini servizi più efficienti e meno costosi. Un rapporto della Fondazione Gimbe, però, dettaglia come questa “opportunità” si tradurrà in un ulteriore divario tra le diverse regioni, ampliando la forbice tra quelle che stanno facendo bene e quelle che invece non curano la gente. Un esempio: il decreto Calderoli dice che le regioni potranno gestire autonomamente le retribuzioni dei medici, i contratti di lavoro del personale sanitario, gli accessi alle scuole di specialità. Insomma, chi ha soldi e funziona bene attrarrà lavoratori dalle altre regioni svuotando gli ospedali e le Asl del Centro-Sud.

Proprio per questo motivo in questa settimana il tema della sanità è stato sotto la lente d’ingrandimento. In tanti, però, hanno colto l’occasione di questa ricorrenza per ristabilire quella che dovrebbe essere la priorità in tema di sanità, la cura della persona. Tra questi, si è espressa anche Barbara Cittadini, Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata: “Nella Giornata mondiale della Salute auspico che la persona, con i suoi bisogni di salute, torni al centro del dibattito sulla sanità pubblica, sovente, troppo orientato da visioni di parte. L’interesse del paziente è quello di ricevere le cure migliori dal punto di vista dell’efficacia, appropriatezza e sicurezza, nell’ambito di un Servizio Sanitario Nazionale solidale, equo e universale. L’augurio, quindi, in questa giornata – conclude Cittadini – è di superare culturalmente e fattivamente ogni approccio ideologico, promuovendo, invece, tra tutte realtà del SSN, alleanze di scopo che aumentino gli ambiti di tutela, non rinunciando a quelli finora garantiti e incoraggiando la tensione a un’equità verso l’alto”.

Raggiungere da parte di tutte le popolazioni il più alto livello possibile di salute intesa non solo come assenza di malattia o infermità, bensì come uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale. Non è solo lo scopo dell’OMS, è l’augurio di tutti noi, e la Giornata mondiale della Salute serve a ricordarcelo una volta di più.