Politica
Zangrillo: “Una P.A. moderna per costruire le città del futuro”
Di Ilaria Donatio
“Le città rappresentano l’identità di un Paese, il luogo in cui si intrecciano memoria e futuro. Costruire la città del domani significa rafforzare il dialogo tra istituzioni, imprese e cittadini, con un modello di sviluppo sostenibile e condiviso.” Così Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione, è intervenuto oggi al Maxxi di Roma alla conferenza “Città nel Futuro 2030-2050”, promossa dall’Associazione nazionale costruttori edili e diretta da Francesco Rutelli.
Nel suo intervento, Zangrillo ha sottolineato il ruolo centrale della Pubblica amministrazione nei processi di rigenerazione urbana, ricordando che “una città che evolve ha bisogno di istituzioni capaci di dare risposte efficaci e tempestive a cittadini e imprese”.
La semplificazione delle procedure – ha spiegato – è una leva decisiva per liberare energie e rendere più semplice fare impresa, nell’ottica di una crescita sostenibile e di un’amministrazione moderna e vicina ai territori.
Il ministro ha richiamato i risultati conseguiti dal Dipartimento della Funzione pubblica, con oltre 350 procedure già semplificate in settori strategici come ambiente, energia, scuola, turismo e sanità, e con il piano di digitalizzazione e interoperabilità degli Sportelli unici per le attività produttive.
Ampio spazio anche al tema delle competenze, considerate dal ministro “elemento essenziale per accompagnare la trasformazione urbana e sostenere la crescita”. In questo ambito si inserisce il protocollo siglato tra la Funzione pubblica e Ance per la formazione sul nuovo Codice dei contratti pubblici, disponibile sulla piattaforma Syllabus, che ha già coinvolto più di 20mila dipendenti, con circa 15mila corsi conclusi.
“Le persone, prima ancora delle tecnologie, sono il vero motore del cambiamento”, ha concluso Zangrillo. “Continueremo a investire in formazione, semplificazione e merito per costruire, insieme, le nostre città del futuro.”





