Politica

Zangrillo e Manfredi: qualità della vita, tra riforme e divari da colmare

02
Dicembre 2025
Di Giampiero Cinelli

Nel giorno in cui Il Sole 24 Ore pubblica la 36ª edizione dell’indagine sulla Qualità della vita, il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo e il sindaco di Napoli e presidente dell’Anci Gaetano Manfredi si confrontano sullo stato dei territori italiani e sulle sfide che attendono Comuni e aree metropolitane.

Al centro del dibattito, la capacità delle istituzioni di incidere concretamente sulla vita quotidiana dei cittadini, il divario Nord-Sud, la riforma degli enti locali e l’impatto delle tecnologie sulla Pubblica amministrazione.

Zangrillo: PA più semplice e vicina, nessun taglio con l’IA
Zangrillo rivendica il ruolo strategico della Pubblica amministrazione e la necessità di un’amministrazione centrale «capace di essere più supportiva verso gli enti territoriali». Il ministro sottolinea l’impegno del governo sulla semplificazione: «Da circa un mese abbiamo un nuovo portale che si chiama Italia Semplice, dove sono raccolte tutte le semplificazioni realizzate negli ultimi tre anni, organizzate per comparto, dall’industria al turismo. Con pochi click i cittadini possono verificare cosa è cambiato».

Nel complesso, spiega, sono state realizzate «400 semplificazioni in tre anni», con l’obiettivo di arrivare a 600 secondo quanto previsto dal Pnrr. Un lavoro che include anche misure molto concrete, come quelle che permettono ai cittadini «di evitare passaggi inutili all’Asl o in ospedale per alcuni esami o per la scelta del medico di base».

Il ministro si dice convinto che, nonostante le storiche differenze, il divario tra Nord e Sud si stia riducendo: «Tutti i progetti del Pnrr in capo ai Comuni mostrano un indice di realizzazione oltre il 90%. Gli enti territoriali hanno lavorato molto bene e questo contribuirà ad accorciare le distanze».

Sul fronte del personale pubblico, Zangrillo ricorda l’inversione di tendenza dopo anni di calo: «Tra il 2023 e il 2024 abbiamo inserito 439mila persone e nel 2025 ne arriveranno altre 160-170mila. Dopo 19 anni la curva dei dipendenti pubblici torna a salire».

E sull’intelligenza artificiale esclude ogni ipotesi di riduzione del personale: «L’IA non sostituisce l’uomo. Libera risorse da attività ripetitive, permettendo alle persone di dedicarsi a compiti che richiedono discernimento umano».

Manfredi: Serve una grande riforma degli enti locali
Dalla prospettiva dei territori, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ribadisce la necessità di ripensare profondamente l’architettura istituzionale: «In una logica non più rinviabile di una grande riforma degli enti locali, bisogna immaginare una diversa governance e un nuovo rapporto tra Comuni, Città metropolitane e Regioni. Le dinamiche attuali richiedono riforme profonde».

Manfredi sottolinea come le città metropolitane siano oggi i luoghi dove «si concentrano le grandi opportunità ma anche i grandi problemi»: crescita economica, innovazione, ma anche criminalità, disagio e povertà. «I cittadini vedono nei sindaci il loro interlocutore per temi sensibili come casa, welfare e sicurezza, ma ai sindaci spesso mancano i poteri per dare risposte».

L’indagine del Sole 24 Ore, osserva il presidente Anci, non va letta come una gara: «Più che una classifica dei buoni e dei cattivi, è una fotografia del Paese che mostra quanto divario ci sia ancora. Tutte le province del Sud e alcune del Centro si trovano nella parte bassa, perché gli indicatori legati a economia e mercato del lavoro – reddito medio, capacità di spesa, occupazione, servizi – pesano molto».

Secondo Manfredi, alcune fratture iniziano però a ridursi, soprattutto sul fronte infrastrutturale: «Il Pnrr sta aiutando a colmare gradualmente questi divari».

Palermo e il nomadismo digitale
Un segnale di dinamismo arriva anche dal Sud, come ha ricordato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla: «Palermo è la capitale italiana del nomadismo digitale». Il capoluogo siciliano, pur restando in fondo alla classifica generale (97° posto), mostra un avanzamento significativo su startup e arrivi turistici: «+25 posizioni rispetto all’anno precedente». Per questo il Comune sta pensando non solo a spazi di coworking, ma anche a forme di co-living per chi lavora da remoto.

La città migliore per le donne è Siena
Nell’indice dedicato alla qualità della vita delle donne – 14 parametri che vanno dall’occupazione al gap retributivo, dalla presenza femminile nelle imprese alla diffusione dello sport – Siena conquista il primo posto con 741 punti. Seguono Firenze e Perugia.