Politica

Tajani al Senato: da Gaza all’Ucraina, “Italia in prima linea per pace, sicurezza e stabilità”

11
Settembre 2025
Di Ilaria Donatio

Un’informativa a tutto campo quella resa oggi al Senato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha toccato le principali crisi internazionali: Medio Oriente, Ucraina, Polonia, Libano e Siria, oltre al dossier commerciale con gli Stati Uniti.

Medio Oriente
Tajani ha ribadito che l’Italia garantirà assistenza diplomatica e consolare ai 58 connazionali che partecipano alla Global Sumud Flotilla. L’Unità di crisi è in contatto con la portavoce italiana dell’iniziativa, mentre l’ambasciata a Tel Aviv è stata incaricata di sensibilizzare le autorità israeliane. “Aiutare la popolazione civile di Gaza e lavorare per la pace – ha detto – è possibile solo mantenendo un dialogo franco, serrato e spesso critico con Israele”.
Il ministro ha aggiunto che la stabilizzazione della regione, un cessate il fuoco, la riapertura delle vie umanitarie e la creazione di uno Stato palestinese “sono tutti obiettivi possibili, ma solo mantenendo il canale di dialogo aperto con Israele”.

Violenza verbale e antisemitismo
Tajani ha ammonito contro i rischi della criminalizzazione del pensiero, ricordando l’uccisione del blogger americano Charlie Kirk: “La violenza verbale può accendere lugubri pensieri in menti malate e portare a gesti criminali”. Ha ribadito che chi dissente “non è mai un nemico, ma un avversario”, sottolineando che le critiche legittime a Israele “non devono mai alimentare un nuovo antisemitismo come quello che portò alla Shoah”.

Ucraina
Il titolare della Farnesina ha confermato il sostegno italiano all’unità transatlantica e al percorso europeo di Kiev. “L’Italia ha proposto una formula modellata sull’articolo 5 della Nato, ripresa anche dal presidente Usa Joe Biden”, ha spiegato. “Il processo di adesione all’Ue, che sosteniamo con convinzione, rientra tra queste garanzie”. Ha escluso l’invio di militari italiani.

Polonia
“L’attacco contro la Polonia è un fatto gravissimo e inaccettabile, un’offesa alla sicurezza dell’intera area euro-atlantica”, ha dichiarato Tajani, ricordando che alla protezione del territorio hanno preso parte anche assetti italiani. “Queste iniziative russe – ha aggiunto – sono in palese contraddizione con il percorso che sembrava avviato col vertice in Alaska”.

Libano e Siria
Il ministro ha assicurato che l’Italia è “in prima linea nel sostegno al nuovo corso inaugurato dall’elezione del presidente Joseph Aoun” in Libano e che continua a sostenere “la transizione politica in Siria guidata da Ahmed Al Sharaa”. Ha ricordato il ruolo di Unifil, prorogata fino al 2026, condannando i recenti attacchi contro i caschi blu.

Dazi con gli Usa
Tajani ha infine rivendicato il ruolo del governo nel negoziato con Washington: “Abbiamo evitato una guerra commerciale che avrebbe provocato gravi danni alle nostre imprese. L’intesa raggiunta garantisce stabilità e apre la prospettiva di ulteriori esenzioni a favore di settori strategici”. Alla Farnesina è stata istituita una Task Force Dazi per monitorare l’applicazione dell’accordo e risolvere problemi puntuali.