Politica

Meloni da Vespa: con von der Leyen tutto da vedere, avanti su fisco e riforme

05
Aprile 2024
Di Giampiero Cinelli

Giorgia Meloni a tutti campo nell’intervista a Porta a Porta, in cui ha fissato i pilastri dell’azione di governo motivando scelte fatte e quelle future.

Europee e Premierato
La presidente del Consiglio arriva a pochi mesi dalle elezioni europee senza aver sciolto il rebus delle alleanze e con in faretra la riforma istituzionale. In merito al rinnovo del parlamento e della Commissione europea ha detto che potrebbe anche scegliere un candidato diverso da Ursula von der Leyen, aprendo così a scenari di alleanze ed equilibri che lasciano meno spazio alle rivendicazioni dell’alleato di governo Matteo Salvini e che rimette la palla al centro con possibili sorprese. Mentre sul premierato Meloni ha confermato la voglia di andare avanti con pochi dubbi, smorzando i dubbi sul ruolo assegnato al presidente della Repubblica, che secondo il testo può ancora nominare e revocare i ministri. Sulla revoca Meloni vorrebbe discutere di più, mentre è serena sul versante della nomina e si è detta soddisfatta di aver lasciato la scelta del Capo dello Stato al parlamento, mentre quella del premier per lei dev’essere dei cittadini, che «scelgono meglio».

Con Salvini tutto bene
Riguardo al rapporto con Matteo Salvini, che a molti media piace dipingere come burrascoso, Meloni non esita a descrivere la loro amicizia anche privata. Parlando delle giornata passate insieme al vicepremier e alla sua compagna Francesca Verdini. «I rapporti con Salvini non sono affatto pessimi, spesso scherziamo sulle ricostruzioni della stampa. Vero che, soprattutto all’inizio dell’esperienza del governo, ci siamo frequentati anche fuori dal lavoro ed è nata un’amicizia che va anche fuori dalla politica».

Legge elettorale
Dunque c’era attesa di possibili anticipazioni sulla nuova legge elettorale, da pensare in relazione alla riforma del premierato, ma Meloni su questo ancora non ha novità. «Sulla legge elettorale non siamo intervenuti. Io personalmente sono abbastanza laica sul ballottaggio, l’importante è portare a casa la riforma che considero l’eredità più importante che posso lasciare».

Fisco
«Noi amici degli evasori? Rispetto al 2023 il recupero dell’evasione fiscale è stata di 4 miliardi in più». Ora l’obiettivo è confermare in modo strutturale il taglio del cuneo mandando a compimento la riforma del sistema tributario: «Il cittadino non è un suddito e lo Stato non lo vessa con norme incomprensibile. Un governo giusto e un fisco giusto – continua – ti chiede di pagare quello che è sostenibile e di farlo in tempi sostenibili. Uno Stato che è rigido se lo vuoi fregare, ma comprensivo se sei in difficoltà, è uno stato che non merita di essere aggirato. Se lo stato è percepito come un amico, le persone quando ci sarà da pagare lo faranno», ha affermato Meloni.

La manovra
Se si parla di Fisco c’è ovviamente collegato il tema della prossima manovra, la premier ha osservato: «Sul fisco non si può dire che abbiamo favorito gli autonomi rispetto ai dipendenti: abbiamo abbattuto il cuneo contributivo, una cosa che vale 100 euro in più al mese in busta paga e che ci è costato da solo 10 miliardi. Ovviamente sono per mantenerlo nella prossima finanziaria. Poi quando hai 200 miliardi di bonus edilizi non è facilissimo, ma facciamo del nostro meglio».

Superbonus
Il Superbonus resta per Meloni infatti una scelta sbagliata, che ha impegnato 200 miliardi nel bilancio a fronte di interventi su meno del 4% del patrimonio edilizio italiano. Il governo quindi procederà al progressivo abbandono della misura, secondo la premier «pensata troppo male».

Rilascio ostaggi e cessate il fuoco
Infine su Gaza: «Bisogna continuare a lavorare, insistere, continuare a chiedere il rilascio incondizionato degli ostaggi, che deve camminare di pari passo con qualsiasi richiesta di cessate il fuoco. Il lavoro che sta facendo il governo italiano” sulla crisi in Medio Oriente “è molto importante, anche sull’aiuto alle popolazioni civili, un lavoro che come sempre ci qualifica sulla nostra umanità».

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