Politica

Mattarella all’Anci: “Non possiamo accontentarci di una democrazia a bassa intensità”

13
Novembre 2025
Di Ilaria Donatio

Alla cerimonia di apertura della 42esima Assemblea dell’Anci a Bologna, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il capo dello Stato ha aperto i lavori con un monito netto sull’astensione e sulla tenuta democratica del Paese. La disaffezione degli italiani al voto, ha detto, “preoccupa” e non ci si può “accontentare di una democrazia a bassa intensità”. «Questa carenza – ha avvertito – non potrebbe in alcun modo essere colmata da meccanismi tecnici, che potrebbero, in qualche caso, aggravarla: la rappresentatività è un’altra cosa».

Nel silenzio di cinquemila sindaci, Mattarella ha ricordato che i Comuni sono “la prima linea della nostra democrazia” e che il calo dell’affluenza è una sfida reale, non risolvibile con alchimie legislative. Un riferimento che, sullo sfondo, incrocia l’attualità politica: al Senato è in discussione il ddl di maggioranza che prevede l’abolizione dei ballottaggi nei Comuni sopra i 15 mila abitanti se un candidato raggiunge il 40% al primo turno. Il presidente non cita la norma, ma torna sulla necessità di riportare i cittadini alle urne e non affidarsi a soluzioni tecniche. Nel suo intervento si sofferma poi sui nodi sociali: nuove povertà, spopolamento, degrado urbano, desertificazione di aree un tempo abitate, carenza di servizi essenziali, soprattutto sanitari, e una vera e propria “emergenza abitativa”. «Siamo davanti a forme inedite di disagio e a domande più esigenti che non possiamo trascurare o mettere tra parentesi», avverte.

Sul palco dell’assemblea arrivano anche le richieste dei sindaci, che reclamano più fondi per welfare, sicurezza e casa, chiedendo un piano nazionale pluriennale contro l’emergenza abitativa e maggiore certezza sui bilanci dei Comuni, soprattutto guardando alla fine della stagione del Pnrr. Nel messaggio scritto inviato alla plenaria, la premier Giorgia Meloni rivendica che la legge di Bilancio 2026 “per la prima volta dopo molti anni non prevede nuovi tagli per il comparto degli enti locali” e annuncia l’incremento del fondo per i minori affidati da 100 a 250 milioni. La segretaria del Pd Elly Schlein attacca però la premier accusandola di “prendere in giro i sindaci” e ricordando che le manovre precedenti avrebbero sottratto “10 miliardi e 700 milioni agli enti locali”, con ulteriori riduzioni previste per il 2026, 2027 e 2028.

Il presidente dell’Anci e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ringrazia la premier per il messaggio e ribadisce la volontà di lavorare con il governo “in un confronto franco”, pur definendo la manovra “conservativa” e chiedendo una “spinta significativa” su welfare, sicurezza e casa. Nella relazione sottolinea la necessità di più risorse per servizi essenziali come l’assistenza ai minori italiani e quella scolastica agli studenti con disabilità, ricordando che lo Stato deve “garantire a tutti un’abitazione dignitosa a canoni sostenibili”. Mattarella raccoglie il tema, ribadendo che le politiche abitative sono “basilari” per famiglie, studenti e lavoratori, e richiama l’importanza di utilizzare al meglio il Pnrr, definito un “acceleratore” delle competenze dei Comuni. «L’Europa dei Comuni non è uno slogan astratto», afferma, riconoscendo una “particolare valenza” all’Agenda per la Coesione.

Il tema della sicurezza degli amministratori locali trova spazio nell’intervento di Manfredi, che denuncia come “i sindaci siano la prima linea dello Stato sul territorio” e troppo spesso “nel mirino di chi non vuole il bene delle comunità”. Richiama minacce sui social, come quelle rivolte a Roberto Gualtieri, proiettili recapitati per posta e atti incendiari contro le proprietà di amministratori locali. «Il nostro impegno – dice – non è solo a tutela dei sindaci in quanto persone, ma dei sindaci in quanto Stato. Ogni attacco a un sindaco è un attacco allo Stato». Manfredi affronta anche il tema della violenza contro le donne, chiedendo un sistema pubblico più efficace, politiche nazionali, centri antiviolenza e azioni concrete, a partire dall’educazione nelle scuole: «Su questo non bisogna arrendersi, mai alzeremo bandiera bianca». Alla cerimonia inaugurale, Mattarella era seduto in prima fila accanto al presidente della Cei Matteo Zuppi e, al termine del suo discorso, ha salutato a lungo i sindaci presenti.

A margine dell’evento, Manfredi torna sulla manovra economica: «Stiamo negoziando le risorse, ci auguriamo che ci sia una spinta significativa». Cita il piano Casa come esempio di intervento che richiede un impegno straordinario e multilivello – Comuni, Regioni, governo nazionale ed Europa – per dare risposte immediate ai bisogni dei cittadini. «Questa manovra è molto conservativa», ribadisce, chiedendo uno sforzo aggiuntivo su casa, sanità di prossimità, trasporti e un confronto costruttivo con l’Europa.