Politica

Programma di Governo: svolta cercasi

03
Settembre 2019
Di Redazione

Quali dei 26 punti di programma resi pubblici dal Movimento 5 Stelle perché allegati al quesito sulla piattaforma Rousseau potrebbero consentire al Movimento 5 Stelle e al Partito Democratico di definirsi un governo "di svolta"?

 

Andiamo con ordine: 

– Neutralizzazione aumento IVA – Certamente NO 

– Sostegno alle famiglie e ai disabili – SI' (a patto si trovino i fondi e il sostegno sia concreto)

– Politiche per emergenza abitativa – NO (serve molto più di una legislatura per una vera svolta ed effetti visibili ed evidenti)

– Semplificazione amministrativa – SI' (a condizione che si semplifichi davvero)

–  Maggiori risorse per scuola, università, ricerca e welfare – SI' (a patto che più risorse corrispondano a migliori servizi)

– Riduzione tasse sul lavoro a vantaggio dei lavoratori – SI' (purché sia una riduzione pari o superiore agli 80 euro di Renzi)

– Salario minimo – SI' se porta ai lavoratori una cifra sufficiente a superare nettamente l'incasso mensile da reddito di cittadinanza

– Legge sulla Rappresentanza Sindacale – NO verrebbe percepita solo come un aiuto alle Confederazioni che sono al minimo storico in fatto di popolarità

– Giusto compenso per lavoratori non dipendenti – SI' 

– Piano Strategico di prevenzione degli infortuni sul lavoro e malattie professionali  NO (si presenta ostico già nel nome e assai complesso nella messa in opera) 

– Congedo di paternità obbligatorio – SI' (costerà ma sarà una vera novità)

– Investire sulle nuove generazioni e rendere l'Italia nuovamente attrattiva per chi la ha lasciata perché premiante il merito – NO (in una riga un sogno realizzabile forse in 20 anni)

– Più efficace protezione dei diritti della persona – NO (non sembra una riforma del Codice Civile)

– Green New Deal – NO (irrealizzabile in una legislatura)

– Dissesto idrogeologico/efficentamento energetico/rigenerazione città e aree interne/mobilità sostenibile/bonifiche/ ricostruzione – NO (siamo troppo in ritardo su tutto e recuperare poco terreno non farà notizia)

– Potenziare la ricerca – NO (lo dicono tutti i governi da 20 anni e gli investimenti pubblico-privati sono i più bassi dell'Ue)

– Ammodernamento infrastrutture – NO (non è stato mai di appeal)

– Superare l'eccessiva rigidità dei vincoli europei – NO (la riforma dei Trattati, se vedrà luce, non sarà un successo italiano ma comunitario)

– Riduzione numero Parlamentari – SI' (funziona!) 

– Legge sul conflitto d'interessi – NO (trita e ritrita se ne sente parlare dal 1994, la si collega a Berlusconi, e oggi appare vetusta)

– Ridurre i tempi della Giustizia – NO (un sogno ad occhi aperti)

– Potenziare l'azione di contrasto delle mafie – SI' (se si consegnasse alla giustizia Matteo Messina Denaro)

– Riforma Fiscale – SI' (se visibile e di impatto sulle tasche dei cittadini)

– Promuovere una risposta europea al problema della gestione dei flussi migratori – NO (convincere Bruxelles non sarà né facile né immediato e il risultato se positivo sarebbe condiviso con gli altri membri) 

– Piano Straordinario per investimenti per la crescita e il lavoro del Sud con banca pubblica per gli investimenti – NO (non ci sono le risorse e le banche per il Mezzogiorno non piacciono e non funzionano mediaticamente)

– Completare il processo di Autonomia differenziata che salvaguardi il principio di coesione nazionale e solidarietà – NO (è una contraddizione in termini anche nel titolo)

– Politiche per la tutela dei risparmiatori e del risparmio – NO (diffcile convincere le banche, quasi impossibile sbandierarlo come risultato a meno di nuovi crac) 

– Tutelare i beni comuni: scuola, acqua pubblica, sanità (infrastrutture) – NO (politiche quasi invisibili e date per scontate dall'opinione pubblica)

– Cittadinanza digitale fin dalla nascita – NO (facilmente criticabile)

– Innovare e digitalizzare la P.A. – NO (scontato) 

– Web Tax per multinazionali – NI (non piace a molti)

– Maggiore tutela per militari e vigili del fuoco – NO (invisibile)

– Promuovere i multiformi percorsi del turismo – NO (invisibile)

– Rafforzare l'export accompagnando il Made in Italy – SI' (magari…)

– Rendere Roma una Capitale sempre più attraente, vivibile e sostenibile – NO (impossibile)

 

Avrete notato: gli elementi per dipingere il nuovo Governo come un Esecutivo "di svolta" sono assai pochi e molto difficili da realizzare.

Sarà una salita ripidissima per Movimento 5 Stelle e Partito Democratico.

Il Paese spera possano rivelarsi dei perfetti crono-scalatori.

 

Paolo Bozzacchi