Politica

Lega al bivio tra federazione e prosieguo alleanza con Fratelli d’Italia

01
Febbraio 2022
Di Paolo Bozzacchi

Non è un momento facile per Matteo Salvini e la Lega. Perciò prima i buoni consigli (leggi visita a Silvio Berlusconi appena dimesso dal San Raffaele per i soliti controlli), poi il Consiglio Federale nel pomeriggio di oggi, che si preannuncia una sorta di Congresso anticipato in vista delle elezioni politiche del 2023, visto che anzitutto dovrà far digerire alla base leghista l’appoggio della Lega all’ipotesi rielezione di Mattarella al Quirinale. Poi indicare una strada politica per il futuro.

Per capire meglio che aria tira sono illuminanti le parole di Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera: «La federazione di centrodestra in un’unica casa comune, cementata dai valori cristiani, occidentali, una federazione ispirata a valori liberali e conservatori, è la strada da seguire per dare le risposte che i cittadini italiani attendono. Matteo Salvini è l’unico vero leader in grado di guardare al domani e ha giustamente indicato il modello del Partito Repubblicano statunitense come faro da seguire per modellare l’attuale centrodestra in una grande forza politica in grado di governare per più legislature, con una grande maggioranza solida e coesa, basata un programma comune di valori e ideali in cui riconoscersi e ritrovarsi. Il centrodestra è maggioritario nel sentimento dei cittadini italiani, ma deve diventare maggioranza anche a livello programmatico e politico e questa è la strada da seguire».

L’idea della Federazione del centrodestra, dunque, torna ancora una volta. Nel caso andasse in porto sul modello del Partito Repubblicano USA va ricordato che a proporla inizialmente era stato proprio Silvio Berlusconi a giugno scorso.

«Non basta più sommare forze diverse – ha precisato Salvini – bisogna ragionare in un’ottica davvero unitaria». Ma unitaria con chi? Il nucleo del nuovo Sole del centrodestra sarebbe composto nell’idea di Salvini dalle forze che appoggiano il governo Draghi. Per la Lega, in altre parole, si tratterebbe di un percorso di avvicinamento verso il Partito Popolare Europeo.

La posizione di Forza Italia è ben chiarita dalla Ministra per il Sud, Mara Carfagna su Il Foglio: consegnare agli Italiani i buoni risultati del governo Draghi (in primis la crescita economica, ma anche il taglio delle tasse e la gestione della pandemia) e chiedere loro rinnovata fiducia. Di fatto, però, sul progetto federativo sul modello Repubblicano USA Forza Italia rimane per ora alla finestra. Seguendo la filosofia del “se son rose fioriranno”. Salvini è chiamato alla prova di cancellare per l’ennesima volta il trattino tra Centro e Destra. Non sarà facile, ma ci sta provando.

E con Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni come la mettiamo? Per ora sia Salvini che Meloni sono fermi al “Chi ha tradito chi” riferito al triste spettacolo dato sull’elezione del Capo dello Stato. Si resta in attesa di un nuovo redde rationem. L’esito del Consiglio Federale della Lega di oggi potrà dare qualche indicazione anche su questo.

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